30 Settembre 2025
Veicolo da combattimento Puma S1
La Germania ha deciso di schierare in modo permanente in Lituania, esattamente sul confine orientale della Nato, una brigata da combattimento. È questa la nuova mossa adottata contro il "nemico inesistente" russo e motivata dalla Germania alla luce delle crescenti "tensioni" con Mosca.
Ennesima decisione occidentale contro Putin dopo che l'Europa è sempre più decisa, in queste ore, a mettere a punto un "muro di droni" in Ucraina per contrastare le frequenti incursioni di presunti droni russi in Ue. Ora la Germania, che avrebbe deciso di posizionare sul confine est della Nato la cosiddetta 45esima Brigata Corazzata. Una decisione che risponde in modo "allarmistico" a quanto sta accadendo sul fronte orientale, e che suona sbalorditiva se si considera che lo schieramento permanente di una brigata da combattimento all'estero non si vedeva dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. A quanto emerge, la 45esima Brigata Corazzata, comandata dal generale Christoph Huber, diventerà pienamente operativa entro il 2027 con ben 4800 soldati. Tuttavia Huber rassicura: la brigata è già pienamente operativa e può contare sulle armi più moderne delle forze armate tedesche. Ad esempio, sui carri armati Leopard 2A8 con protezioni anti-drone, su veicoli da combattimento Puma S1 nonché su sistemi di artiglieria Panzerhaubitze 2000, unità di ricognizione e genio corazzato. Una brigata che sarà ulteriormente supportata dal resto della cosiddetta 10a Divisione Corazzata tedesca, oltre che da altre forze Nato.
Non solo. Contro i droni, elicotteri e caccia, un gioco cruciale lo avrà anche la difesa aerea a corto raggio (SHORAD), nonché l'uso mirato di droni da ricognizione e munizioni circuitanti. Tecnologie estremamente avanzate che saranno messe a disposizione per garantire la "difesa" di ogni centrimetro di territorio Nato. Affatto casuale che il posizionamento della Brigata coincida con la geografia lituana, considerato uno dei membri Nato più a rischio e che dunque sta a sua volta rafforzando la difesa investendo sui carri armati Leopard 2A8. Non sorprende dunque che la Lituania spenda la seconda quota più alta del PIL nella "difesa" rispetto a tutti gli altri membri Nato. Mentre l'escalation contro Mosca avanza su più fronti, Huber incita e pungola ulteriormente alla "pace attraverso la guerra": "Non ci stiamo preparando per le guerre del passato, ma per quelle del futuro. Questa è una dimostrazione di solidarietà. La Nato resta unita e più forte insieme".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia