21 Settembre 2025
Oltre 200mila persone presenti a Phoenix, Arizona, per i funerali di Charlie Kirk, attivista conservatore americano assassinato durante un evento alla Utah University. La cerimonia è cominciata alle ore 20 italiane presso lo State Farm Stadium, casa degli Arizona Cardinals, che per l’occasione è completamente blindato. Le autorità hanno predisposto imponenti misure di sicurezza, in collaborazione con il Secret Service e le agenzie federali, anche se al momento non risultano minacce credibili. Tuttavia, secondo le forze dell’ordine, l’evento potrebbe attirare l’interesse di "estremisti violenti", viste le importanti personalità attese.
Alla cerimonia partecipa buona parte dell’amministrazione: il presidente Donald Trump, il suo vice JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio, il capo del Pentagono Pete Hegseth. il segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. e il consigliere Stephen Miller. Tutti renderanno omaggio a Kirk, definito dall’arcivescovo di New York Timothy Dolan come un “moderno San Paolo”, “un missionario, un evangelista, un eroe”. Presente anche Tucker Carlson, ex volto noto di Fox News e podcaster molto noto nell'ambiente repubblicano.
L’ingresso allo stadio è gratuito. Turning Point USA, l’organizzazione fondata da Kirk e ora guidata dalla moglie Erika, ha invitato i partecipanti a vestirsi con i colori della bandiera americana – bianco, rosso e blu. I cancelli hanno aperto all’alba e l’accesso è stato regolato da controlli di sicurezza in stile aeroportuale. Non sono state ammesse borse né armi.
Finora si è verificato un solo incidente: un uomo armato è stato arrestato per comportamento sospetto. Secondo indiscrezioni si tratterebbe di un ex vice sceriffo dell’Idaho con credenziali ormai scadute. Le indagini sono ancora in corso.
Al centro dell’attenzione ci sarà Erika Kirk, vedova dell’attivista. Sarà lei a raccogliere l’eredità del marito e a portarne avanti la missione, incentrata sulla famiglia e sui valori cristiani. Secondo molti osservatori, Erika rappresenta un nuovo modello di vedova nell’America contemporanea: niente velo nero, poche lacrime e tanta determinazione. Il suo dolore – come lei stessa ha dichiarato – la spingerà all’azione. Per i cattolici americani, Erika Kirk è una figura in grado di rilanciare il valore della famiglia nel dibattito politico e di influenzare la stessa amministrazione Trump.
Alla Camera una risoluzione repubblicana per onorare Kirk è stata bocciata da 58 deputati democratici. Nemmeno sulla dinamica dell’omicidio c’è pieno consenso: nonostante l’arresto del responsabile, il 22 Tyler Robinson, e l’intenzione delle autorità di chiedere la pena di morte, sui social continuano a circolare teorie che attribuiscono la responsabilità a Israele e al Mossad, al movimento Maga, ai militanti transgender o a gruppi di estrema destra come i Groypers.
Inoltre nemmeno la dinamica dell'omicidio sembra essere del tutto chiara: nonostante venga sostenuto ufficialmente che sia stato usato un fucile, alcune teorie vorrebbero un telefono-pistola usato come arma del delitto. Il colpo che ha ucciso Kirk sembrerebbe "troppo poco potente per essere esploso da un fucile", secondo alcune teorie virali sul web.
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