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Gaza, esperti Onu: "GHF deve essere smantellata, strumentalizza aiuti umanitari e usa la fame come arma contro i palestinesi"

Esperti Onu denunciano la Gaza Humanitarian Foundation, ente voluto e sostenuto da Israele e Usa: “Strumentalizza gli aiuti a Gaza, va smantellata per ripristinare la credibilità umanitaria”

06 Agosto 2025

Gaza, chiusi per oggi i centri di distribuzione degli aiuti della Ghf, l'Idf minaccia: "Alla larga, è zona di combattimento"

Fonte: X, @MiddleEastEye

Voci critiche da parte di numerosi esperti dell'Onu si sono alzate per protestare contro la GHF. Secondo i diplomatici, l'associazione "deve essere smantellata", in quanto "strumentalizza gli aiuti umanitari e usa la fame come arma contro i palestinesi".

Gaza, esperti Onu: "GHF deve essere smantellata, strumentalizza aiuti umanitari e usa la fame come arma contro i palestinesi"

Un gruppo di oltre 30 esperti indipendenti delle Nazioni Unite ha lanciato un appello congiunto per lo smantellamento della Gaza Humanitarian Foundation (GHF), organizzazione fondata da Israele nel febbraio 2025 con il supporto degli Stati Uniti, su disegno della Boston Consulting Group (BCG) per la distribuzione degli aiuti nella Striscia di Gaza. Secondo gli esperti, la GHF rappresenta un “esempio inquietante” di sfruttamento dell’assistenza umanitaria a fini politici e militari, in violazione del diritto internazionale.

La credibilità dell’aiuto umanitario è in pericolo – scrivono gli esperti – lasciamo che uno Stato accusato di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità si occupi di nutrire la popolazione colpita dallo stesso genocidio, senza supervisione e con piena impunità.” Dall’inizio delle operazioni della GHF, a fine maggio, oltre 1.300 palestinesi sono stati uccisi e 4.000 feriti mentre cercavano cibo. Di questi, circa 860 sono morti nei pressi dei siti gestiti dalla fondazione, veri e propri hub mortali per i civili palestinesi, come da progetto.

La GHF sostiene di aver distribuito oltre 1,8 milioni di pasti solo nella giornata di ieri e invita regolarmente l’Onu a collaborare. Tuttavia, secondo gli esperti, l’entità non rispetta i principi umanitari di neutralità, indipendenza e imparzialità. I siti di distribuzione sarebbero difficilmente accessibili per donne, bambini, anziani e persone con disabilità, e teatro di attacchi armati da parte di Idf e bande ribelli.

Il relatore speciale Onu Nicolas Levrat ha denunciato una “normalizzazione dell’impunità” e un uso cinico degli aiuti come copertura umanitaria. “Vedere bambini morire di fame tra le braccia dei genitori dovrebbe scuoterci”, ha dichiarato.

Secondo le stime, oltre 60.000 persone sono morte a Gaza, mentre il 90% della popolazione è stata sfollata con la forza. Solo nelle ultime settimane, 180 persone – di cui 93 bambini – sarebbero decedute per malnutrizione. Gli esperti sollecitano un embargo totale sulle armi verso Israele e la sospensione degli accordi commerciali che danneggiano i palestinesi.

L’assistenza umanitaria non è carità, ma un obbligo legale”, hanno ribadito. “Occorre restituire il controllo degli aiuti a operatori neutrali ed esperti.”

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