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Gaza, camion GHF assaltato da banda ribelle di Abu Shebab finanziata da Israele: spari sui civili palestinesi e tir sulla folla - VIDEO

Secondo diverse fonti locali, la gang armata avrebbe bloccato la distribuzione degli aiuti umanitari, uccidendo civili e causando il caos tra la popolazione affamata. Il gruppo avrebbe legami con l’ISIS ed è accusato di collaborare con Israele

31 Luglio 2025

Nuovi video ai limiti del surreale a Gaza: in un reel diventato virale sui social si possono vedere alcuni camion della GHF assaltati dalla banda ribelle di Yaser Abu Shebab, finanziata da Israele e vicina all'Isis. I miliziani hanno sparato sui civili palestinesi in attesa degli aiuti umanitari e hanno preso il controllo dei tir, lanciandosi contro la folla.

Gaza, camion GHF assaltato da banda ribelle di Abu Shebab finanziata da Israele: spari sui civili palestinesi e tir sulla folla

Un nuovo episodio drammatico scuote la Striscia di Gaza. In un video diffuso online, si vedono membri armati della banda di Yaser Abu Shebab assaltare camion carichi di aiuti umanitari della GHF, sparare contro i civili in fila per ricevere il cibo e addirittura lanciare i veicoli contro la folla per impedire la distribuzione. I fatti si sono verificati nel sud della Striscia, in una delle poche aree ancora raggiungibili dai convogli.

Yaser Abu Shebab, secondo diverse fonti palestinesi, è il capo di una milizia locale affiliata a un potente clan beduino e avrebbe legami con l’Isis. La banda è accusata di essere armata e sostenuta da Israele, con lo scopo di destabilizzare ulteriormente l’area e impedire la distribuzione degli aiuti alle popolazioni affamate. Il gruppo agirebbe come forza para-statale, con il compito di disorganizzare l’ordine sociale interno e fomentare caos tra i civili.

Questo episodio si inserisce in un contesto, dove la fame è utilizzata come arma e dove gruppi armati locali agiscono in apparente coordinamento con le forze occupanti. Inoltre, si riconferma il ruolo di trappola mortale dei centri e dei camion della Gaza Humanitarian Foundation, come da progetto della Boston Consulting Group.

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