29 Luglio 2025
Ben-Gvir e Smotrich Fonte: Noam Moskowitz/Knesset Spokesperson
L’Olanda prende di posizione nei confronti di due figure chiave del governo Netanyahu, contro il genocidio a Gaza. Il Ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir e il Ministro delle Finanze Bezalel Smotrich sono stati dichiarati persona non grata e non potranno entrare nel territorio olandese. Le accuse sono gravi: "incitamento alla violenza", "sostegno agli insediamenti illegali" e "richieste di pulizia etnica a Gaza". Il provvedimento si estenderà a 29 paesi europei attraverso il sistema Schengen. Il ministro olandese degli Esteri, Caspar Veldkamp, conferma: “Non sono i benvenuti”.
I Paesi Bassi sono il settimo paese a imporre sanzioni contro il Ministro della Sicurezza Nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir e il Ministro delle Finanze Bezalel Smotrich. Il ministro degli Esteri olandese, Caspar Veldkamp, ha inoltre annunciato l’intenzione di registrarli come “stranieri indesiderati” in 29 Stati europei.
Il governo olandese ha infatti vietato l’ingresso nel Paese ai due ministri israeliani, dichiarandoli persone non gradite. In risposta a un'interrogazione parlamentare, Veldkamp ha spiegato che i ministri in questione “hanno ripetutamente incitato alla violenza contro la popolazione palestinese, sostenuto l’espansione degli insediamenti illegali e invocato una pulizia etnica nella Striscia di Gaza”.
Veldkamp ha chiarito che i nomi dei due saranno inseriti nel Sistema di Informazione Schengen, impedendo loro l’ingresso non solo nei Paesi Bassi ma in tutti i 29 Stati che aderiscono al sistema.
Dal 7 ottobre 2023, ha ricordato il ministro, i Paesi Bassi hanno respinto undici richieste di licenza per l’esportazione verso Israele di armamenti o materiali a doppio uso. Sono invece state concesse due licenze per la fornitura di componenti destinati al sistema di difesa Iron Dome.
Pur riaffermando il diritto di Israele alla legittima difesa, Veldkamp ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi da parte di Hamas e ha sottolineato la responsabilità dell’organizzazione nel fallimento dei negoziati per il cessate il fuoco.
L’ambasciatore israeliano nei Paesi Bassi sarà convocato per un colloquio con il ministro, con l’obiettivo di sollecitare un cambio di rotta da parte del governo Netanyahu e di ribadire l’obbligo del rispetto del diritto internazionale umanitario.
Sul fronte economico, l’Olanda ha annunciato un rafforzamento della propria politica di dissuasione commerciale nei confronti degli insediamenti illegali, con la pubblicazione di raccomandazioni ufficiali sul sito del Ministero degli Esteri e dell’Agenzia per le Imprese. Si valutano inoltre ulteriori restrizioni, inclusa l’estensione della politica ai fondi pensione. La misura, tuttavia, non rappresenta un divieto vincolante, e le ONG per i diritti umani la giudicano inefficace.
Dura la reazione dei ministri israeliani coinvolti. Itamar Ben-Gvir ha scritto su X un messaggio "vittimistico": “Anche se mi vietassero l’ingresso in tutta Europa, continuerò a lottare per il nostro Paese, a chiedere la distruzione di Hamas e a sostenere i nostri combattenti. Ma in Europa, come sempre, chi è attaccato è colpevole. In un posto dove il terrorismo è tollerato e i terroristi sono benvenuti, un ministro ebreo di Israele non è desiderato, i terroristi sono liberi e gli ebrei sono boicottati.”
Il ministro delle Finanze Smotrich ha replicato: “È più importante che i miei figli, nipoti e pronipoti, e tutti gli ebrei del mondo, possano vivere al sicuro in Israele piuttosto che visitare i Paesi Bassi. Ho dedicato la mia vita al futuro e alla sicurezza di Israele e continuerò a farlo secondo coscienza, anche se questo significa oppormi all’intero mondo”.
Oltre ai Paesi Bassi, Regno Unito, Australia, Canada, Norvegia, Nuova Zelanda e Slovenia hanno già adottato sanzioni nei confronti di Ben-Gvir e Smotrich.
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