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Ucraina, Witkoff arrivato a Mosca per colloqui di pace Usa-Russia, Lavrov: “Pronti a concludere accordo per risoluzione conflitto”

Steve Witkoff è arrivato a Mosca per parlare della risoluzione del conflitto in Ucraina. Il sindaco di Kiev pronto a cedere territori a Mosca in cambio di pace

25 Aprile 2025

Ucraina, Witkoff: "Putin aperto a pace permanente con Kiev, accordo si basa su Crimea, Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson"

Witkoff e Putin, fonte: imagoeconomica

Steve Witkoff, inviato speciale del presidente americano Donald Trump, è arrivato a Mosca per dialogare con la Russia della pace in Ucraina. Il Ministro degli affari esteri russo, Lavrov, ha dichiarato che il Cremlino è “pronto per concludere un accordo per la risoluzione del conflitto”.

Witkoff a Mosca per la pace in Ucraina, sindaco di Kiev pronto a cedere territori in cambio di risoluzione conflitto

La notizia è stata confermata da una fonte dell'agenzia di stampa russa Interfax, la quale ha dichiarato che Witkoff è già nella capitale russa, sebbene il Cremlino non avesse ancora ufficialmente confermato la sua presenza.

Vi informeremo quando ci saranno nuovi contatti tra il presidente e il signor Witkoff”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrj Peskov, aggiungendo che qualsiasi notizia ufficiale sarebbe stata comunicata successivamente.

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha rilasciato un'intervista alla rete televisiva statunitense CBS, dove ha espresso un certo ottimismo circa i negoziati in corso. “La Russia è pronta a concludere un accordo per la risoluzione del conflitto in Ucraina, ma alcune disposizioni dell'accordo richiedono l'approvazione e Mosca sta lavorando su questo”, ha affermato Lavrov.

Secondo il capo della diplomazia russa, alcune questioni specifiche sono ancora in fase di discussione, ma la volontà di trovare una soluzione è concreta. Lavrov ha inoltre lodato il presidente Trump, definendo “giusta” la sua posizione secondo cui Stati Uniti e Russia stanno lavorando nella giusta direzione. Il ministro ha sottolineato come Trump sia l'unico leader mondiale disposto ad affrontare le radici profonde del conflitto in Ucraina, evidenziando la sua apertura a negoziare soluzioni durevoli.

Tuttavia, il cammino verso la pace non è privo di difficoltà, e il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha recentemente ammesso che l'Ucraina potrebbe dover fare dolorose concessioni territoriali per porre fine alla guerra. Intervistato dalla BBC, Klitschko ha riconosciuto che uno degli scenari più probabili prevede la cessione di alcuni territori occupati dalle forze russe, sebbene questa soluzione sarebbe considerata ingiusta per la popolazione ucraina. “Per la pace, una pace temporanea, forse è una soluzione”, ha dichiarato il sindaco di Kiev, facendo riferimento alla possibilità di abbandonare alcune terre contese.

Il presidente Volodymyr Zelensky, che ha ricevuto critiche anche dal sindaco Klitschko in passato, potrebbe trovarsi nella difficile posizione di dover accettare tali concessioni per cercare di fermare il conflitto. Tuttavia, Klitschko ha chiarito che, nonostante le difficoltà, “l'Ucraina non accetterà mai un'occupazione” russa, lasciando intendere che qualsiasi soluzione dovrà rispettare l'integrità territoriale del Paese.

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