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Ue, revocata immunità parlamentare ad Adam Bielan dopo denuncia per diffamazione, ora trema anche Salis: atteso l’esito

Per il caso della Salis, ora europarlamentare con Alleanza Verdi-Sinistra dopo aver preso 165 mila volti, la commissione Juri, su impulso dei deputati Socialisti, ha chiesto un ulteriore supplemento di informazioni alla procura ungherese

15 Marzo 2025

Ue, revocata immunità parlamentare ad Adam Bielan dopo denuncia per diffamazione, ora trema anche Salis: atteso l’esito

Adam Bielan e Ilaria Salis, fonte: imagoeconomica

Revocata l'immunità parlamentare all'eurodeputato polacco Adam Bielan che milita nel gruppo di Ecr. Bielan durante una trasmissione radiofonica fece riferimento allo scandalo che circondava il Centro nazionale per la ricerca e lo sviluppo polacco. L’eurodeputato denunciò le attività della società FiveRand, secondo lui cruciali per comprendere la crisi del centro nazionale. Per questo fu denunciato di diffamazione ed ora un tribunale del suo Paese lo vuole processare. La richiesta di revoca dell'immunità è stata sottoposta alla commissione affari giuridici (Juri) dell’Europarlamento e la relazione finale è la seguente: ok alla revoca dell'immunità parlamentare. Adesso stessa sorte potrebbe toccare ad Ilaria Salis.

Ue, revocata immunità parlamentare ad Adam Bielan dopo denuncia per diffamazione, ora trema anche Salis

Anche per Ilaria Salis è atteso l'esito riguardo la richiesta di revoca dell'immunità parlamentare dell'Ungheria, Paese nel quale era stata incarcerata dopo le accuse di aver picchiato dei manifestanti di estrema destra. Il tribunale di Budapest le contesta tra le altre cose il reato di lesioni aggravate, ben prima che fosse eletta a Bruxelles.

Ecco quanto si legge sul caso Bielan: "Considerando che l’immunità parlamentare è intesa a proteggere il Parlamento e i deputati che lo compongono da procedimenti penali relativi ad attività svolte nell’esercizio del mandato parlamentare e che non possono essere disgiunte da tale mandato. Il Parlamento non ha potuto constatare l’esistenza di fumus persecutionis, cioè elementi di fatto che indichino che le azioni giudiziarie in questione siano state intentate al fine di danneggiare l’attività politica del deputato in quanto membro del Parlamento europeo".

Per il caso della Salis, ora europarlamentare con Alleanza Verdi-Sinistra dopo aver preso 165 mila volti, la commissione Juri, su impulso dei deputati Socialisti, ha chiesto un ulteriore supplemento di informazioni alla procura ungherese. Poi, prenderà una decisione e la sottoporrà all’assemblea plenaria. Così come è accaduto per il polacco Bielan.

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