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Dazi, Trump minaccia imposte del 200% su alcolici europei se non verrà ritirata "disgustosa" tariffa del 50% su whisky, il tycoon: "UE nata per sfruttare gli USA”

Il presidente USA ha definito l'UE una delle "autorità tariffarie più ostile e abusiva al mondo"

13 Marzo 2025

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In un post pubblicato su X, Donald Trump ha minacciato l'Unione Europea di nuovi dazi. Secondo quanto scritto dal tycoon, se l'UE non ritirerà la "disgustosa" tariffa del 50% sul whisky statunitense gli USA imporranno dazi del 200% sui prodotti alcolici europei. Secondo Coldiretti con questi nuovi dazi sarebbero a rischio le esportazioni di vini italiani, di un valore di 1,9 miliardi di euro.

Dazi, Trump minaccia imposte del 200% su alcolici europei se non verrà ritirata "disgustosa" tariffa del 50% su whisky

Nel post su X il tycoon ha criticato fortemente la politica tariffaria dell'Unione Europea, descrivendola come "ostile e abusiva". "L'Unione Europea, una delle più ostili e abusive autorità tariffarie e fiscali nel mondo, che è stata formata per il solo scopo di trarre vantaggio dagli USA, ha appena messo una disgustosa tariffa del 50% sul Whisky. Se questa tariffa non verrà rimossa immediatamente, gli Stati Uniti imporranno una tariffa del 200% su tutti i vini, champagne e prodotti alcolici che vengono prodotti dalla Francia e dagli altri paesi dell'UE. Questo sarà un'ottima cosa per il commercio di vini e champagne negli Stati Uniti", ha scritto Trump.

Coldiretti e Filiera Italia: "Con dazio del 200% a rischio 1,9 miliardi di export di vino italiano"

Da una analisi Coldiretti/Filiera Italia, diffusa in relazione all’annuncio del presidente Usa, emerge che il dazio del 200% sui vini europei rischierebbero di danneggiare pesantemente le esportazioni di bottiglie tricolori che nel 2024 hanno raggiunto il valore di 1,94 miliardi di euro negli Stati Uniti. Una misura estrema che manderebbe di fatto in sofferenza il vino tricolore, compromettendo un percorso che negli ultimi venti anni ha visto le vendite negli Stati Uniti quasi triplicate in valore, con un incremento del 162% tanto da rappresentare circa un quarto delle esportazioni totali di vino italiano.  “Occorre ora fermare una pericolosa escalation che sta conducendo a una guerra commerciale globale dove le prime vittime saranno i cittadini statunitensi che pagheranno di più i prodotti e, con essi, gli agricoltori, mettendo in atto tutte le azioni diplomatiche necessarie per scongiurare lo stravolgimento dei flussi commerciali” sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.Credo che ci voglia buon senso da entrambe le parti", aggiunge l’ad di Filiera Italia Luigi Scordamaglia.

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