11 Marzo 2025
Fonte: Instagram
Il cantante sudcoreano Wheesung è morto a 43 anni, a causa di un arresto cardiaco. Il cantante è stato trovato nel suo appartamento di Seoul dalla madre che ha subito chiamato la polizia. Sul corpo è stata disposta l'autopsia, anche se le autorità hanno fatto sapere che non sono stati rinvenuti segni di violenze o di colluttazione. La polizia ha inoltre affermato che potrebbe trattarsi di suicidio, legato ad un presunto periodo di depressione del cantante che nel 2021 era stato condannato a 2 anni di carcere per abuso di propofol.
Choi Whee-sung, in arte Wheesung, è stato trovato morto nel suo appartamento di Seoul a 43 anni. La madre era andato a trovarlo dopo che in mattinata aveva saltato un appuntamento con il suo manager trovandolo sul pavimento privo di vita. I soccorsi hanno poi confermato il decesso per arresto cardiaco, aggiungendo che sarebbe passato diverso tempo dalla morte alla scoperta del corpo.
Wheesung aveva riscosso molto successo in patria, ma anche all'estero, agli inizi degli anni Duemila, con brani hip-hop e pop. "Like a Movie" il suo album di maggior successo. Con il tempo poi la fama era calata, complice anche l'ascesa delle nuove star del K-pop, e Wheesung si era trovato alle prese con un periodo di depressione, come raccontano gli amici. Nel 2021 era stato processato e condannato a due anni di reclusione per uso regolare e non prescritto dell'anestetico propofol, lo stesso farmaco che aveva portato alla morte Micheal Jackson. La pena gli era stata sospesa ma pare che il cantante non si fosse più completamente ripreso da quel periodo buio, motivo per il quale la polizia non ha escluso l'ipotesi del suicidio e che per alcune testate locali sembra la "più probabile". A marzo e aprile 2020 Wheesung era stato trovato privo di sensi in due occasioni distinte, con accanto siringhe e fiale contenenti etomidato, un farmaco simile al propofol.
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