03 Febbraio 2025
Incidente aereo Washington
L’incidente aereo avvenuto a Washington che ha coinvolto un elicottero Black Hawk delle Forze Armate statunitensi e un aereo di linea della compagnia American Airlines ha fatto 67 morti, di cui 3 militari e 60 civili e 4 piloti della compagnia aerea.
Benché al momento non ci siano prove a supporto di tesi diverse da quelle dell’incidente, immediatamente in rete si sono scatenate numerose teorie sulle possibili cause che avrebbero potuto condurre all’incidente in uno dei cieli più sorvegliati al mondo, dall’attentato terroristico, al test militare segreto, fino ad un tragico errore umano.
L'incidente è avvenuto intorno alle 21.00 del 30 gennaio e ha gettato nel caos uno degli spazi aerei più controllati al mondo, a 5 chilometri a sud della Casa Bianca e del Campidoglio.
Il volo dell’American Airlines era partito da Wichita, nelo stato del Kansas, con 60 passeggeri e quattro membri dell'equipaggio e si stava preparando all'atterraggio all’aeroporto Ronald Reagan di Washington. Secondo la Federal Aviation Administration, l'UH-60 Black Hawk, di base a Fort Belvoir in Virginia, era impegnato in un'esercitazione con tre soldati a bordo
Il cielo era sereno. Pochi minuti prima che il bimotore Bombardier CRJ-700 dovesse atterrare, i piloti del volo 5342 dell’American Airlines hanno accettato la richiesta da parte dei controllori del traffico aereo dell’aeroporto Ronald Reagan di Washington di utilizzare una pista di atterraggio più corta, modificando così la traiettoria di avvicinamento alla pista.
Meno di 30 secondi prima della collisione, un controllore del traffico aereo ha chiesto all'elicottero se aveva l'aereo in vista, ricevendo la risposta positiva del pilota militare. Pochi istanti dopo il controllore ha fatto un'altra chiamata all'elicottero, apparentemente dicendogli di aspettare che il jet passasse. Non c'è stata risposta. Poi lo scontro.
Pochi giorni prima del tragico impatto era stato diffuso in rete il video di un passeggero che mostrava due elicotteri militari volare accanto ad un aereo decollato poco prima dall’aeroporto Ronald Reagan. Nel deep state c’è chi afferma che possa essersi trattato di un attentato terroristico anche perché 24 ore prima dell’incidente nei celi di Washington un altro jet aveva informato la torre di controllo di voler modificare la rotta di volo a causa dell’avvicinamento sospetto di un altro elicottero militare.
La sera prima dell'incidente di Washington infatti, un ERJ-175 della Republic Airways si è quasi scontrato con un elicottero mentre atterrava all'aeroporto Reagan. Il volo 4514 della Republic Airways si stava preparando ad atterrare quando i controllori del traffico aereo hanno avvertito il pilota della presenza di un elicottero nelle vicinanze. Il sistema automatico di prevenzione delle collisioni dell'Embraer E-175 è stato attivato. Il pilota ha interrotto la procedura di atterraggio.
Secondo alcune ipotesi infatti la collisione potrebbe essere stata orchestrata per uccidere alcuni passeggeri a bordo dell’aereo, in un attentato terroristico con pochi eguali nella storia americana. Si pensa in particolare a due campioni di pattinaggio artistico russi presenti sul volo.
Altri invece hanno invocato la possibilità di test militari segreti, giustificati anche dal fatto che i militari a bordo del Black Hawk stessero indossando occhiali per la visione notturna “non consigliati”.
Un’altra ipotesi che circola è quella della distrazione umana che avrebbe potuto causare l’incidente, probabilmente un evento causato ad arte per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica da altre questioni di politica interna ed estera più importanti.
L'inchiesta per accertare le responsabilità e le cause dell'incidente è in corso. Le dichiarazioni di Donald Trump hanno puntato il dito prima verso la responsabilità delle precedenti amministrazioni, poi al fatto che il pilota dell’elicottero stesse volando troppo in alto. “L'elicottero Blackhawk volava troppo in alto, di molto. Era molto al di sopra del limite di 200 piedi”, ha dichiarato Trump in un post sul social network Truth.
Delle dichiarazioni rinforzate dal Segretario alla Difesa Pete Hegseth: “Qualcuno era alla quota sbagliata. Il Black Hawk era troppo alto? Era in rotta? Al momento non lo sappiamo”.
La National Transportation Safety Board ha iniziato a interrogare il personale del controllo del traffico aereo nell’ambito dell’inchiesta lanciata per capire le cause dell’incidente. Alcuni esperti come Mary Schiavo, ex ispettore generale del Dipartimento dei Trasporti, hanno dichiarato ai media americani i piloti avrebbero cercato di sollevare l'aereo dopo aver notato improvvisamente l'elicottero. “Questo ci dice che non hanno visto l'elicottero fino a un secondo prima dell'impatto. Ma hanno avuto quell'unico secondo per cercare di tirarsi su”.
Il Segretario ai Trasporti Sean Duffy ha riconosciuto che il numero degli effettivi addetti al controllo del traffico aereo non era “normale” al momento della collisione che ha causato la morte di 67 persone. I media statunitensi infatti hanno riferito che la torre dell'aeroporto nazionale Reagan in quel momento avrebbe operato in quei giorni in mancanza con un personale sottodimensionato rispetto alle abitudini.
Tra le vittime ci sono alcuni dei pattinatori artistici russi e americani, gli atleti Jinna Han e Spencer Lane, le loro madri Jin Han e Christine Lane, e gli allenatori di pattinaggio Vadim Naumov ed Evgenia Shishkova.
Il gruppo stava tornando a casa dal National Development Camp, organizzato in concomitanza con i recenti Campionati statunitensi di pattinaggio artistico a Wichita, in Kansas.
Naumov e Shishkova, i coniugi pattinatori russi morta nell’incidente, vinsero il Campionato mondiale di pattinaggio artistico nel 1994 e lavoravano come allenator. I due avevano un figlio, Maxim Naumov, che gareggia nella squadra nazionale statunitense.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che Naumov e Shishkova erano a bordo dell’aereo insieme ad altri cittadini russi.
Un’altra vittima dell’incidente è Asra Hussain Raza, che si era recentemente trasferita a Washington per lavoro ed era di ritorno da un viaggio di lavoro al momento dello schianto. La giovane di 26 anni si era laureata all'Università dell'Indiana e alla Columbia University. A bordo anche la professoressa della Università Howard Kiah Duggins, e gli avvocati Sarah Lee Best e Elizabeth Keys, ma anche altri professionisti come Vikesh Patel della GE Aerospace e la studentessa di ingegneria Grace Maxwell, tra gli altri.
Il capo equipaggio dell’elicottero coinvolto nell’incidente è stato identificato come Ryan O’Hara, 29 anni. O’Hara era marito e padre di un bambino di un anno.
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