07 Ottobre 2024
Herzi Halevi, fonte: imagoeconomica
Il 7 ottobre 2023 metteva in atto la sua incursione nel territorio israeliano, mentre lo Stato ebraico prometteva all'organizzazione di vendicarsi. 50mila morti di cui 11mila bambini e un anno dopo, ecco che il capo dell'Idf Herzi Halevi ammette che quel giorno Israele "ha fallito", mentre Hamas celebra il "giorno glorioso".
Il capo di stato maggiore dell'esercito Herzi Halevi ammette che Israele ha "fallito nel proteggere i suoi cittadini". Il numero dell'Idf ha scritto una lettera a soldati e ai riservisti israeliani: è "passato un anno dal 7 ottobre, il giorno in cui abbiamo fallito nella nostra missione di proteggere i cittadini dello Stato di Israele", ma "nell'ultimo anno abbiamo sconfitto il braccio militare di Hamas e continuiamo a combattere le capacità terroristiche dell'organizzazione", asserisce.
"Il 7 ottobre non è solo un giorno di commemorazione, ma un giorno di profondo esame di coscienza. Per riconoscere i fallimenti e imparare da questi", ha scritto Halevi. quella che si sta combattendo "su più fronti" e adottando “un approccio offensivo” è "una guerra lunga e complessa". Un conflitto che avrebbe "portato grandi successi ma ci attendono ancora molte sfide. Chiedo a soldati e riservisti di continuare con forza perché la forza di volontà e la perseveranza nel tempo sono elementi essenziali. Per i nostri nemici, ogni mese, ogni settimana e ogni giorno è peggiore del precedente. Anche dopo la fine della campagna, dovremo mantenere i nostri successi e i nostri nemici sapranno, senza ombra di dubbio, che non ci sarà alcuna ripresa per coloro che cercano di distruggerci".
"Abbiamo iniziato quest’anno da un punto difficile e doloroso, andando avanti a combattere siamo diventati più forti. È emersa una generazione di guerrieri e comandanti, con un’esperienza di combattimento senza pari e un coraggio incrollabile, guidando l’Idf in una delle guerre più complesse che abbiamo mai conosciuto. I riservisti che combattono con una dedizione senza pari, per un periodo lungo e impegnativo".
Se da una parte ci si lecca le ferite per il fallimento a cui si è andati incontro in quella data, come ammesso dallo stesso capo dell'Idf, dall'altra si celebra "l'attacco glorioso". In questo modo Hamas festeggia l'anniversario. "Il compimento del glorioso 7 ottobre ha infranto le illusioni che il nemico si era creato, convincendo il mondo e la regione della sua presunta superiorità e capacità”, ha affermato in un videomessaggio Khalil al-Hayya, membro di Hamas con base in Qatar.
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