26 Settembre 2025
Forte protesta contro il discorso del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu tenutosi oggi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Poco prima dell'intervento di Netanyahu, numerose delegazioni diplomatiche hanno lasciato l’aula in segno di protesta, lasciando pochi ad ascoltare le sue parole. Il gesto è stato accolto dagli applausi dei presenti, mentre il premier israeliano ha ricevuto numerosi fischi.
La protesta è una forma di denuncia contro le operazioni militari di Israele nella Striscia di Gaza e contro le gravi violazioni dei diritti umani commesse dallo Stato ebraico. Al centro della contestazione, le accuse di genocidio ai danni della popolazione palestinese.
A guidare l’iniziativa è stata la delegazione della Turchia, seguita da diversi altri Paesi, tra cui l’Iran, la cui rappresentanza ha abbandonato l’aula all’inizio del discorso del premier israeliano.
Mentre Netanyahu parlava alle Nazioni Unite, nella Striscia di Gaza sono stati installati altoparlanti per far sentire il suo discorso anche ai palestinesi: un gesto che sembra una beffa, considerate le atrocità perpetrate dal governo di Netanyahu nell'enclave palestinese. Oggi sono oltre 30 i morti uccisi dalle Idf nei vari raid sulla Striscia, mentre l'offensiva per occupare Gaza City continua a mietere vittime, tra cui numerosi bambini.
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