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Elezioni USA 2024, Harris prevale nella gara per definire l'avversario "estremo", Trump considerato meno moderato

Nel 2016 Trump era percepito come più moderato di Hillary Clinton, ma oggi la sua immagine è cambiata

05 Settembre 2024

Harris avanti nei sondaggi, ma dovrà affrontare immigrazione e inflazione per battere Trump

Trump e Harris, fonte: Instagram, @edtinforma

È peggio essere definiti "comunista" o "pericolo per la democrazia"? Queste sono le etichette che Donald Trump e Kamala Harris stanno utilizzando per definire i rispettivi avversari: il vicepresidente viene accusato di essere un'estremista di sinistra, mentre il Tycoon è descritto come una minaccia per la Costituzione americana, a causa del tentativo di ribaltare le elezioni del 2020.

Prima dell'uscita di scena di Joe Biden, la strategia repubblicana era semplice: definire il presidente come vecchio e debole, oltre che responsabile di problemi come inflazione e immigrazione. Con il subentro di Kamala Harris, invece, Trump e i suoi parlano ancora di prezzi e migranti, ma hanno cercato subito di etichettare la vicepresidente come "comunista". L'idea era di associarla alle politiche radicali dell'ala sinistra estrema del Partito Democratico, come le campagne culturali "woke" e la volontà di ridurre gli interventi della polizia e allentare le regole contro l'immigrazione clandestina.

La campagna di Harris, però, si è mossa subito per definire la candidata in modo diverso, producendo pubblicità che mettono in evidenza il suo passato da procuratrice per dimostrare che può garantire il rispetto della legge, e evitando di entrare pubblicamente nelle questioni di razza e genere. D'altra parte, le critiche a Donald Trump si concentrano sulle sue idee provocatorie in vari ambiti, con un'enfasi particolare sulla presunta volontà di trasformare le istituzioni in modo autoritario, come evidenziato dal piano "Project 2025" stilato dalla conservatrice Heritage Foundation, dal quale Trump ha dovuto prendere le distanze.

Al momento, Harris sembra prevalere nella battaglia. Una nuova serie di sondaggi condotti dalla CNN ha rilevato che più elettori vedono Trump come "troppo estremo," al punto da considerarlo "una minaccia per il Paese," rispetto a Harris. I sondaggi sono stati condotti negli Stati in bilico: Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, Pennsylvania e Wisconsin.

In media, il 54% degli elettori considera Trump "troppo estremo," mentre lo stesso giudizio è stato attribuito a Harris dal 44% degli intervistati. Sebbene lo scarto sia limitato, è comunque significativo: gli americani tendono a preferire il candidato che propone cambiamenti, ma tali proposte devono essere in linea con i valori fondamentali del Paese.

Nel 2016, infatti, Trump aveva utilizzato a suo favore le proposte per la reindustrializzazione e per proteggere il lavoro, risultando più moderato di Hillary Clinton agli occhi di molti elettori. È importante non confondere l'immagine di moderazione con il centrismo. Si possono fare proposte forti che agitano le acque, se sono percepite come di buon senso.

Un esempio recente è la proposta di Harris di combattere l'aumento dei prezzi tramite indagini sulle grandi società che hanno beneficiato di un forte aumento dei profitti negli ultimi tempi. Per economisti e giornalisti, si tratta di un intervento pubblico eccessivo, e alcuni repubblicani hanno cercato di etichettare l'idea come "comunista," paragonandola ai controlli sui prezzi attuati dall'Unione Sovietica.

Tuttavia, l'attacco non ha avuto successo, poiché fermare l'inflazione galoppante, specialmente nel settore alimentare, è un obiettivo molto apprezzato dalla classe media. L'idea di regolamentare gli eccessi delle multinazionali non spaventa certo il consumatore medio.

D'altra parte, Trump continua a lanciare epiteti vari contro Harris e i suoi avversari. Questo approccio è poco gradito agli elettori indipendenti, che lo penalizzano nei sondaggi. Rimane appena dietro Harris nella corsa per la Casa Bianca. Per prevalere, i suoi consiglieri lo implorano di moderare il linguaggio e di concentrarsi di più su temi di sostanza.

Di Andrew Spannaus.

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