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Colombia, stop a esportazioni di carbone verso Israele: "Ci fabbricano le bombe per compiere il genocidio a Gaza"

La Colombia è il principale fornitore di carbone a Israele ed anche il primo Paese latinoamericano a prendere una decisione del genere

26 Agosto 2024

Colombia, stop a esportazioni di carbone verso Israele: "Ci fabbricano le bombe per compiere il genocidio a Gaza"

Gustavo Petro, fonte: imagoeconomica

Decisione storica della Colombia che blocca l'export di carbone verso Israele. E la motivazione è stata data dal presidente Gustavo Petro su X: "Con il carbone colombiano fabbricano bombe per uccidere i bambini della Palestina". La decisione fa seguito all'annuncio fatto a giugno proprio dal presidente Petro, in segno di protesta contro le operazioni militari israeliane a Gaza, che hanno provocato la morte anche di migliaia di minori. Il decreto è già stato pubblicato e precisa saranno mantenute le vendite di carbone colombiano a Israele concordate in anticipo.

Colombia, stop a esportazioni di carbone verso Israele: "Ci fabbricano le bombe"

La Colombia è il principale fornitore di carbone a Israele. È anche il sesto esportatore di carbone via mare al mondo e il secondo in Sud America. Basti pensare che l'anno scorso la Colombia ha esportato 56,4 milioni di tonnellate di questo prodotto.

Tuttavia Israele a causa delle sue operazioni nella Striscia dovrà rinunciare al carbone proveniente dalla Colombia. Nei primi otto mesi del 2023, le esportazioni di carbone colombiano verso Israele sono state pari a 320 milioni di dollari. Le entrate del governo da queste esportazioni sono state pari a 165 milioni di dollari. "Sospenderemo le esportazioni di carbone verso Israele fino a quando non cesserà il genocidio", ha detto il presidente. La Colombia che che in passato fu il principale alleato di Israele diventa così il primo paese latinoamericano a prendere una decisione di questo tipo.

Una decisione che non arriva come un fulmine a ciel sereno, in quanto la Colombia già nel maggio di quest'anno aveva rotto le relazioni diplomatiche con Israele a causa della guerra con Hamas. Una decisione simile è stata presa dalla Turchia  che a maggio ha interrotto tutti gli scambi commerciali con Israele chiedendo “un flusso ininterrotto e sufficiente” di aiuti umanitari a Gaza.

Questa decisione non è conforme agli impegni internazionali che la Colombia dovrebbe rispettare e mette a rischio la fiducia dei mercati e degli investimenti stranieri”, ha dichiarato l’associazione Colombiana delle Miniere in un comunicato.

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