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Trump vs Taiwan: "Dovrebbe pagarci per essere difesa, ci ha rubato il business dei semiconduttori", azioni del colosso dei chip TSMC calate del 2,4%

Trump critica gli investimenti statunitensi nella produzione di chip taiwanesi, che copre circa il 66% di quella mondiale, immediato effetto in borsa delle sue parole

18 Luglio 2024

Trump, la Camera pubblica la sua dichiarazione dei redditi. L'ira dell'ex presidente Usa

Donald Trump, Fonte: Imagoeconomica

Donald Trump si espresso in un’intervista sulle relazioni USA-Taiwan, sollevando argomenti che potrebbero scuotere i rapporti tra gli Stati Uniti e l’isola asiatica. In particolare, l’ex presidente ha accusato il Taiwan di rubare agli States il business dei semiconduttori e ha affermato che il Paese, per essere difeso, dovrebbe pagare gli USA.

Trump 'abbandona' il Taiwan: "Dovrebbe pagarci per essere difesa, è ricca perché ci ha rubato il business dei semiconduttori"

Donald Trump, in corsa per le presidenziali 2024, ha dichiarato che Taiwan dovrebbe pagare gli Stati Uniti per ricevere difesa rispetto alla minaccia cinese. Ha detto in un’intervista a Bloomberg: "Penso che Taiwan dovrebbe pagarci per la difesa. Sai, non siamo diversi da una compagnia di assicurazioni. Taiwan non ci dà nulla". Secondo lui, Taiwan è "immensamente ricca", alludendo al fatto che potrebbe quindi pagare per la difesa. Ma non solo: ha affermato che l’isola sia ricca proprio a scapito degli Stati Uniti. Così si è espresso il Tycoon: "Hanno preso tutto il nostro business dei chip, non avremmo mai dovuto permettere che accadesse". Ha affermato poi che la politica americana in merito è stata stupida, dati gli investimenti statunitensi nella produzione di semiconduttori a Taiwan.

Le azioni del colosso dei chip TSMC calate del 2,4% dopo le parole di Trump

Taiwan ha, in effetti, un ruolo cruciale nella produzione mondiale di semiconduttori: l'isola potrebbe arrivare a produrre circa due terzi dei chip più avanzati al mondo nel 2024, circa il 66%, mentre gli USA ne producono internamente solo il 6%.

Il premier taiwanese ha cercato di reagire con diplomazia, sottolineando i buoni rapporti fra USA e Taiwan e la volontà di impegnarsi a fare la propria parte nella difesa. Le dichiarazioni di Trump, però, hanno sortito un effetto immediato: le azioni della Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), colosso taiwanese dei chip, ma anche quelle di altre realtà tecnologiche sue partner, come NVIDIA e AMD, sono crollate. TSMC ha chiuso con un calo del -2,4%, come se gli investitori già prevedessero future conseguenze alle parole del candidato repubblicano.

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