20 Giugno 2024
Mark Rutte, fonte: imagoeconomica
La Nato cambia volto. Dal prossimo ottobre il nuovo segretario generale sarà Mark Rutte. Arrivati i via libera di Ungheria e Romania, è ormai fatta. L'ex premier olandese fautore dell'austerity si occuperà della guerra in Ucraina e quella in Medioriente. Nelle ultime ore è decaduta la candidatura del romeno Klaus Iohannis. Proprio la Romania aveva posto il veto sul nome dell'olandese per far sì che venisse candidato il proprio presidente. Ma è stato Viktor Orbàn a sbloccare la fase di stallo, che martedì scorso aveva dato il suo via libera: "Con il segretario generale della Nato abbiamo concordato che nessun membro del personale ungherese prenderà parte alle attività dell'Alleanza in Ucraina e nessun fondo ungherese sarà utilizzato per sostenerle. Il nostro prossimo passo questa settimana è stato quello di garantire che questo accordo possa resistere alla prova del tempo. Il premier Mark Rutte ha confermato il suo pieno sostegno a questo accordo e continuerà a farlo. Alla luce di questo impegno, l'Ungheria è pronta a sostenerlo alla guida della Nato".
Il mandato di Jens Stoltenberg, prorogato per due volte a causa dello scoppio della guerra in Ucraina e quella in Medioriente, scade il prossimo primo ottobre. Nel corso dei mesi sono decaduti tutti i possibili nomi che si erano fatti per la guida dell'Alleanza, da Mario Draghi a Ursula Von der Leyen a Cavo Dragone. Alla fine i 32 Stati membri della Nato hanno dato il loro consenso al 57enne olandese, il cui mandato da premier era terminato lo scorso luglio 2023 a causa di alcune misure su migrazione e asilo, la cui approvazione ha spaccato l'alleanza di governo.
Stoltenberg, in procinto di diventare molto probabilmente governatore della Banca centrale norvegese, ha detto: "Penso che sia una buona notizia. Penso che Mark Rutte sia un candidato molto forte. La Nato rende l'America più forte".
Nella giornata di ieri, quando il nome di Rutte non era ancora stato ufficializzato, era arrivata anche la replica della Russia da parte della portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova: "La nomina di Mark Rutte a segretario generale della Nato non cambierà niente nella politica dell'Alleanza, che è decisa dagli Usa".
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