28 Maggio 2024
Istruttori militari francesi in Ucraina. Come era prevedibile la Nato, ed in questo caso la Francia, si mobilita per inviare i primi militari a Kiev. L'iniziativa parte proprio da Parigi, come dichiarato dal comandante in capo delle forze armate dell'Ucraina, Oleksandr Syrskyi, e conferma le anticipazioni del Giornale d'Italia: "Insieme al Ministro della Difesa Rustem Umerov, abbiamo avuto un incontro video con il Ministro delle Forze Armate della Repubblica francese Sébastien Lecornu. Accolgo con favore l'iniziativa della Francia di inviare istruttori in Ucraina per addestrare i militari ucraini". In serata Kiev ha provato a correggere il tiro, precisando che l'invio è "in fase di discussione".
Syrsky ha proseguito: "Ho già firmato i documenti che permetteranno ai primi istruttori francesi di visitare i nostri centri di addestramento e di familiarizzare con le infrastrutture e il personale. Credo che la determinazione della Francia incoraggerà altri partner ad aderire a questo ambizioso progetto. Ho ringraziato il Ministro per l'amichevole sostegno del popolo francese e per l'assistenza militare ed economica fornita all'Ucraina per respingere l'aggressione militare russa".
Nonostante si parli di istruttori e non di truppe vere e proprie pronte a combattere, non c'è dubbio che la mossa potrebbe aprire allo scenario disegnato da Macron nelle ultime settimane. Anche l’ex vice sottosegretario alla Difesa americano ai tempi di Reagan, Stephen Bryen, ha sostenuto come le truppe francesi siano già in Ucraina: si tratterebbe nello specifico di soldati della Legione straniera. Da Kiev hanno anche svelato come stiano trattando con altri Paesi.
In serata il ministero della Difesa ucraino ha provato a correggere il tiro, precisando come l'invio di istruttori militari francesi in Ucraina sia ancora in "fase di discussione". "Dal febbraio 2024, l'Ucraina ha espresso interesse per la prospettiva di ricevere istruttori stranieri in Ucraina. Al momento stiamo ancora trattando con la Francia e altri Paesi sul tema - continua la nota - abbiamo iniziato a lavorare internamente sui documenti rilevanti in modo da non perdere tempo nel coordinare le questioni burocratiche quando la decisione verrà presa".
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