02 Aprile 2024
Fonte: Imagoeconomica
Per i coniugi Jay e Jill Campbell e per altri sei passeggeri della Norwegian Cruise Line doveva essere una vacanza da sogno, ma per qualche ora si è trasformata in una disavventura. Questi otto turisti, tra cui due anziani e una donna incinta, sono rimasti bloccati su un'isola sperduta in Africa. La nave da crociera su cui viaggiavano, infatti, è partita per una tappa successiva, senza di loro in quanto questi non si erano presentati sulla nave all'orario concordato per la ripartenza verso una nuova tappa.
Quando si è diffusa la notizia, tutti hanno iniziato ad incolpare la nave, ma la resposabilità era tutta degli otto passeggeri. In ogni tappa delle crociere, infatti, i turisti possono scendere dalla nace e visitare i luoghi in cui ci si ferma. Hanno però degli orari ben precisi da rispettare. Da regolamenti, chi non si ripresenta sulla nave all'orario concordato resta a terra. Questo è quanto accaduto agli otto passeggeri della Norwegian Cruise, i quali non hanno preso in tempo il tender per tornare a bordo e sono rimasti fermi su un'isola.
l protagonisti di questa vicenda quasi da "Cast Away" sono sei americani e due australiani, passeggeri a bordo della Norwegian Cruise Line, fino al momento in cui non sono stati lasciati sulle costa dell'isola di São Tomé, nell'Africa centrale, dalla compagnia navale. A raccontare la vicenda è stata la coppia di anziani Campbell, che hanno dichiarato: "Stavamo facendo un giro dell'isola, ma poi abbiamo avuto un problema durante il tour e non ci hanno riportato indietro in tempo. Eravamo convinti che sarebbero tornati a prenderci, soprattutto perché tra di noi c'era una donna incinta, ma poi nessuno si è fatto vivo. E, ancora oggi, siamo bloccati qui". I coniugi erano in vacanza da appena otto giorni e la nave, salpata dal Sud Africa, si era fermata sull'isola per una tappa turistica. Giunti sulla banchina, l'amara scoperta: la nave non c'era più. I passeggeri hanno immediatamente provato a chiedere aiuto alla guardia costiera, ma la nave scandinava era già lontana e nin poteva interrompere la rotta tornando indietro per quegli otto passeggeri rimasti a terra. Questi avevano lasciato effetti personali all'interno delle loro cabine sulla nave, dai soldi alle medicine. Jill Campbell ha spiegato: "Stiamo cercando di ottenere il permesso di salire a bordo della nave su un altro porto africano, ma è davvero difficile. Speriamo che tutto si risolva per il meglio, perché qui ci sono diverse persone anziane, tra cui una soffre anche di problemi cardiaci. Abbiamo pagato molto per questo viaggio, quindi speriamo di condurre il resto del viaggio e di arrivare in Spagna", ha concluso.
A seguito dell'episodio, la compagnia della Norwegian Cruise Line ha rilasciato un comunicato, in cui ha spiegato la sua posizione: "Nel pomeriggio del 27 marzo, otto passeggeri che si trovavano sull'isola da soli o con un tour privato hanno perso l'ultimo tender per tornare alla nave, quindi non rispettando l'orario della partenza, previsto per le 15. Anche se si tratta di una situazione molto spiacevole, gli ospiti sono responsabili di assicurarsi di tornare alla nave all'orario pubblicato, che viene ampiamente comunicato tramite l'interfono della nave, nelle comunicazioni quotidiane e affisso poco prima di scendere dalla nave. Siamo in contatto con gli ospiti e forniremo ulteriori informazioni non appena saranno disponibili".
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