23 Marzo 2024
fonte: Instagram @Zelensky
Mentre gli Stati Uniti si sono affannati a scagionare l'Ucraina subito dopo l'attentato, secondo i servizi di sicurezza russi dell'Fsb, i sospettati per l'attentato al Crocus City Hall avevano "contatti" in Ucraina. I terroristi - come ha spiegato l'Fsb dalla Tass - hanno cercato di fuggire verso il confine tra Russia e Ucraina".
Dopo solo un'ora dalla notizia dell'attentato al Crocus City Hall, la Casa Bianca si era affrettata a condannare i fatti e a smentire subito le voci di un possibile ruolo dell'Ucraina nell'attacco. "Non c'è alcun segno - dice il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby - al momento del coinvolgimento dell'Ucraina o di ucraini nella sparatoria a Mosca. Ma è appena successo e stiamo valutando".
A nulla è valso il tentativo americano di scagionare l'Ucraina, dal momento che i servizi segreti russi hanno iniziato ad indagare finendo poi per valutare come probabile un coinvolgimento dell'Ucraina nell'attentato, anche se marginale. Una sponda che sarebbe stata offerta agli attentatori per la fuga attraverso i territori ucraini. Sui social si rincorrono le voci in merito proprio alla via di fuga scelta dal commando terroristico che, secondo l'accusa dell'Fsb, sarebbe scappato rifugiandosi in terra Ucraina in territori ancora controllati da Kiev.
Pronta la replica del Ministero degli affari esteri ucraino, Dmytro Kuleba che respinge "categoricamente le accuse che i funzionari russi hanno iniziato a muovere" di un possibile coinvolgimento nella sparatoria alla sala concerti Crocus City Hall. "Riteniamo - ha detto Kuleba - che tali accuse siano una provocazione pianificata da parte del Cremlino per alimentare ulteriormente l’isteria antiucraina nella società russa, creare le condizioni per una maggiore mobilitazione dei cittadini russi affinché partecipino all’aggressione criminale contro il nostro Paese e screditare l’Ucraina agli occhi della comunità internazionale".
Anzi, al contrario Kiev accusa propagandisti russi del canale televisivo Ntv di aver diffuso un video in cui appare il segretario del Consiglio ucraino per la Sicurezza e la difesa, Oleksii Danilov, sostenere la tesi del coinvolgimento ucraino nell'attacco terroristico di ieri sera nella sala di concerti Crocus alla periferia di Mosca. A segnalare l'accaduto è il Centro ucraino per il contrasto alla disinformazione (Ccd) che parla di un video "deepfake" realizzato sulla base di immagini di trasmissioni televisive ucraine del 16 marzo, nelle quali il viso di Danilov è stato sovrapposto a quello di Kyrylo Budanov, capo dell'intelligence ucraina. Le frasi che si sentono nel video sono molto provocatorie: "È divertente a Mosca oggi? Penso che sia molto divertente. Mi piacerebbe credere che organizzeremo per loro un tale divertimento più spesso. Dopotutto, sono persone "fraterne" e devi compiacere i tuoi parenti più spesso e visitarli più spesso. Allora continueremo a fare loro visita". Per il Ccd lo scopo della Russia è accusare l'Ucraina dell'attentato terroristico per mandare più soldati al fronte e non a caso, secondo questa ricostruzione, i servizi russi d'intelligence dell'Fsb hanno già detto che i sospetti attentatori "hanno legami con l'Ucraina".
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