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Mar Rosso, tagliati 4 cavi di comunicazione sottomarina, HGC Global: "Stop al 25% del traffico internet", Israele: "Attacco Houthi"

Il leader degli Houthi, Abdel Malek al-Houthi però ha negato tutto: "Non abbiamo intenzione di prendere di mira i cavi marittimi che forniscono internet ai paesi nella regione”

05 Marzo 2024

Mar Rosso, tagliati 4 cavi di comunicazione sottomarina, HGC Global: "Stop al 25% del traffico internet", Israele: "Attacco Houthi"

Fonte foto: Yemen Houthi Telegram

Gli Houthi alla guerra delle comunicazioni. Stando a quanto affermato da Israele, i ribelli yemeniti finanziati dall'Iran che spadroneggiano nel Mar Rosso non si limitano a danneggiare le catene di approvvigionamento globali attaccando le navi commerciali, ma avrebbero attaccato anche i cavi sottomarini che corrono nel fondale del Mar Rosso, interrompendo le reti di telecomunicazione, compreso il traffico Internet. Stando sempre alle accuse reciproche di questi giorni e che vedono gli Houthi come protagonisti, il gruppo yemenita starebbe costringendo i fornitori a reindirizzare circa un quarto del flusso di dati tra Asia, Europa e Medio Oriente. Il leader degli Houthi, Abdel Malek al-Houthi però ha negato tutto: "Non abbiamo intenzione di prendere di mira i cavi marittimi che forniscono internet ai paesi nella regione”.

Mar Rosso, tagliati 4 cavi di comunicazione sottomarina, HGC Global: "Stop al 25% del traffico internet", Israele: "Attacco Houthi"

Al momento non si ha per certo chi ha commesso l'attacco ai cavi di comunicazione. Quel che è certo, invece, è la stima dei danni, descritta dalla società di comunicazioni con sede a Hong Kong HGC Global Communications, che il 29 febbraio ha parlato di un "recente incidente che ha danneggiato quattro dei quindici cavi di comunicazione sottomarina nel Mar Rosso". Secondo la HGC Global Communications si tratta di una circostanza eccezionalmente rara che ha avuto un impatto significativo sui network di comunicazione nel Medio Oriente".

In una seconda comunicazione, pubblicata nella giornata di lunedì 4 marzo, la HGC aggiunge qualche dettaglio. "I cavi tranciati interessano il 25% del traffico e riguardano la rete AAE-1, la Asia Africa Europe 1, un sistema di cavi di 25mila chilometri che collega il Sud-Est asiatico all'Europa attraverso l'Egitto e che interessa anche l'Italia, l'EIG (Europe India Gateway) che collega il Sud-Est asiatico all'Europa attraverso l'Egitto e che ha Vodafone come principale investitore, il Seacom Tata/TGN Eurasia, che connette Europa, Asia e Africa, e il Tata TGN-Gulf, che collega i Paesi mediorientali nel Golfo Persico e di Oman", si legge nel testo. La stessa società ha fatto comunque sapere di aver preso misure immediate "per mitigare ogni disservizio per i clienti" e di aver ideato "un piano alternativo per reindirizzare il traffico interrotto evitando di far passare il traffico dati attraverso i cavi danneggiati e spostandolo su rotte alternative". 

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