21 Dicembre 2023
Fonte: X
Il killer della sparatoria di Praga è il 24enne David Kozak. È stato lui ad aprire il fuoco nell’Università Karlova, una delle più antiche al mondo, nei pressi della piazza Jan Palach, nella città vecchia della capitale della Repubblica Ceca. Il bilancio, secondo le autorità locali, sarebbe di 15 morti e 24 feriti.
Gli agenti, che sono subito intervenuti sul posto facendo evacuare l’ateneo e l’intera piazza, riportano che l’uomo che Kozak stato neutralizzato. Studente ceco di 24 anni della stessa università, aveva scritto su Telegram di essere “stanco della vita”, di “aver voluto sempre uccidere” e di aver “realizzato che era molto più conveniente fare una strage di massa invece di essere un serial killer”. Il messaggio risale al 10 dicembre e il 24enne spiegava di ispirarsi ad Alina Afanaskina, la 14enne russa che lo scorso 7 dicembre ha aperto il fuoco in una scuola di Bryansk uccidendo 2 compagni e ferendone altri 5. “Di certo non ha ucciso abbastanza”, scriveva ancora Kozak. “Cercherò di rimediare al problema”.
Studente di filosofia, Kozak si era laureato in studi storico-europei e aveva poi conseguito un master in storia, concentrandosi sulla storia della Polonia. È entrato in azione, armato di fucile, già dal mattino. Prima di andare nell’edificio che ospita la sua facoltà, il 24enne, secondo quanto ricostruito dalla polizia, avrebbe ucciso il padre.
Poco dopo l’ora di pranzo nella sede universitaria nel pieno centro di Praga. Sotto i colpi di Kozak sono caduti almeno 15 compagni di corso e altri 24 sono rimasti feriti. Poi il blitz della polizia lo ha ucciso. In uno degli ultimi messaggi sul suo canale Telegram, Kozak sembra delirare e afferma di “odiare tutti e tutti mi odiano”.
Il premier ceco Petr Fiala, che sta rientrando d’urgenza a Praga, ha commentato su X: “Sono scioccato da questi eventi. Vorrei esprimere il mio profondo rammarico e le mie sincere condoglianze alle famiglie e ai cari delle vittime della sparatoria”.
Il governo della Repubblica Ceca terrà una riunione di emergenza, mentre il ministro dell'Interno ceco, Vit Rakusan, ha confermato che la persona che ha aperto il fuoco è morta e che non ci sono altri sospetti e quindi non ci sono imminenti pericoli per la popolazione che viene comunque esortata a collaborare con la polizia. Il sindaco di Praga, Bohuslav Svoboda, si è detto “totalmente scioccato per quello che è accaduto”.
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