02 Dicembre 2023
Fonte: imagoeconomica
La premier Giorgia Meloni è intervenuta alla Cop28 di Dubai, la conferenza sul clima in programma fino al 12 dicembre. Parole importanti sia per quanto riguarda la transizione, che deve essere "ecologica, non ideologica", che sulla magistratura. Un tema tornato in auge dopo le dichiarazioni di Crosetto di questi giorni.
Alla Cop28 di Dubai, Meloni ha dichiarato: "Questo vertice, per il quale ringrazio la leadership degli Emirati Arabi Uniti, è un momento chiave nei nostri sforzi per contenere l'aumento della temperatura globale entro gli 1,5°C. Abbiamo raggiunto il primo bilancio globale e, sebbene ci siano ragioni per essere ottimisti, l'obiettivo rimane lontano. La COP28 deve essere un punto di svolta. Siamo chiamati a stabilire una direzione chiara e a mettere in atto azioni concrete ragionevoli ma concrete".
"L'Italia sta facendo la sua parte nel processo di decarbonizzazione, e lo fa in modo pragmatico, cioè con un approccio tecnologicamente neutrale, privo di inutili radicalismi. La mia idea è che se vogliamo essere efficaci, se vogliamo una sostenibilità ambientale che non comprometta la sfera economica e sociale, ciò che dobbiamo perseguire è una transizione ecologica e non ideologica".
Continua anche il dibattito sulla giustizia. Meloni assicura su questo punto che non c'è alcuno "scontro" in atto tra magistratura e governo. Ma mette le cose in chiaro: "Il problema in una piccola parte della magistratura è ritenere che i provvedimenti di alcuni governi che non sono in linea, magari con una certa visione del mondo, debbano essere contrastati", spiega. Uno dei riferimenti potrebbe essere il caso Apostolico, la giudice del tribunale di Catania che ha respinto il decreto sui migranti dell'esecutivo, ritenendolo "illegittimo".
"Ho trovato francamente un po' fuori misura dire che la riforma costituzionale aveva una deriva antidemocratica - ha spiegato la premier - . Non vuol dire aprire uno scontro tra un mondo e un altro mondo, significa segnalare dove ci sono delle cose che obiettivamente sono un po' fuori dalle righe. Ma io penso che poi vada visto come dall'inizio del nostro governo abbiamo lavorato per rafforzare il lavoro della magistratura”, ha ricordato Meloni. E sul sottosegretario Delmastro: "Alcuni magistrati ritengono che debba essere rinviato a giudizio, il pm che il caso dovesse essere archiviato, a questo punto è il caso di aspettare una sentenza passata in giudicato prima di dichiararlo colpevole".
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