07 Novembre 2023
Antonio Costa, fonte: imagoeconomica
Terremoto in Portogallo, dove il presidente socialista Antònio Costa ha rassegnato le dimissioni in diretta tv. Il 62enne eletto nel 2015 è infatti indagato per corruzione. L'indagine riguarda irregolarità nella gestione da parte del governo su progetti di estrazione del litio e di idrogeno nel Paese. Questo pomeriggio la polizia ha arrestato il suo capo di gabinetto Vitor Escaria. Perquisizioni nelle sedi del ministero dell’Ambiente, del ministero delle Infrastrutture e del Comune di Sines.
L'indagine per corruzione travolge il governo del Portogallo. Il presidente socialista Antonio Costa ha rassegnato le sue dimissioni dopo la notizia di un'inchiesta sul suo conto. Il 62enne primo ministro dal 2015 si è detto "fiducioso nel funzionamento della giustizia" e si è messo a disposizione per chiarire ogni sospetto sul suo operato. L'inchiesta gira attorno agli investimenti "verdi" del suo governo.
Si tratta di un terremoto politico visto che Antonio Costa è stato premier ininterrottamente dal 2015. In precedenza era stato ministro dell'Interno dal 2005 al 2007 e sindaco di Lisbona dal 2007 al 2015. Oltre Escaria arrestati anche il sindaco di Sines Nuno Mascarenha, l’imprenditore, consulente e amico personale del premier, Diogo Lacerda Machado e altre due persone per rischio di fuga e inquinamento delle prove.
Antonio Costa ha rassegnato le sue dimissioni in seguito ad un'indagine per corruzione su degli investimenti "green". Nel mirino degli inquirenti ci sono presunti illeciti, corruzione di funzionari eletti e traffico di influenze riguardo le miniere di litio di Montalegre. Ma anche per progetti per un impianto di idrogeno verde e un centro dati nella città costiera meridionale di Sines.
Oltre al primo ministro socialista figura un altro indagato nel governo, vale a dire il ministro delle Infrastrutture João Galamba. Coinvolto anche l’ex ministro dell’Ambiente João Pedro Matos Fernandes mentre è da chiarire ancora la posizione del ministro delle Politiche ambientali Duarte Cordeiro.
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