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Germania, inietta soluzione salina al posto del vaccino covid a 8,600 pazienti: infermiera assolta da 15 capi di accusa

La 39enne si chiedeva quali potessero essere le reazioni avverse sui pazienti fragili in cui il vaccino poteva causare importanti complicazioni o più in generale problemi di circolazione

22 Novembre 2022

Vaccino covid, infermiera tedesca inietta soluzione salina a 8,600 pazienti: a processo per 15 capi di accusa e assolta

Twitter: Antje T

Germania, Bassa Sassonia- Tra il 5 marzo e il 21 aprile 2021, l'infermiera Antje T ha somministrato soluzione salina al posto del vaccino COVID-19 a oltre 8.600 pazienti, principalmente dipendenti ospedalieri, educatori e medici di età superiore ai 70 anni.

Germania, infermiera inietta soluzione salina a 8,600 pazienti: a processo per 15 capi di accusa ma viene assolta

Il tribunale ha appreso che Antje T, responsabile della preparazione del vaccino e delle siringhe durante i suoi turni presso il centro di vaccinazione, è riuscita a introdurre la soluzione salina senza essere scoperta. Tuttavia, un mese dopo è stata scoperta da un suo collega che ha riferito ai superiori di averla vista utilizzare la soluzione salina invece del vaccino su sei pazienti il 21 aprile 2021.

L'infermiera aveva manifestato scetticismo nei confronti dei vaccini COVID-19 attraverso i suoi post sui social media, in cui condivideva apertamente i suoi dubbi. La 39enne si chiedeva quali potessero essere le reazioni avverse sui pazienti fragili, come gli anziani, in cui il vaccino poteva causare importanti complicazioni o più in generale problemi di circolazione. Inizialmente, questi post hanno complicato ulteriormente la situazione giudiziaria, ma alla fine il tribunale non è riuscito a stabilire un collegamento diretto tra le sue convinzioni e le sue azioni. Il boicottaggio della campagna vaccinale non era infatti dimostrabile.

L'ammissione di colpa e l'assoluzione

Durante l'interrogatorio, Antje T ha ammesso di aver sostituito la soluzione salina ma ha sostenuto che ciò fosse dovuto alla rottura accidentale di un flacone contenente sei dosi di vaccino. Ha citato l'imbarazzo come motivo per non aver informato i colleghi. Tuttavia, questa spiegazione è stata smentita dai test sugli anticorpi condotti sui pazienti interessati, che hanno confermato i sospetti. Di conseguenza, la sua licenza di infermiera le è stata revocata ed è stata licenziata subito dopo.

Il processo, iniziato nel novembre 2022, ha incriminato Antje T per 15 capi di accusa di aggressione intenzionale. Tuttavia, nove di queste accuse sono state abbandonate per mancanza di prove. Il portavoce del tribunale, Torben Toelle, ha rivelato che l'accusa poteva provare che sei siringhe erano state manomesse, portando all'imputazione. 

Durante il processo, Antje T si è comunque scusata e sarà soggetta a un periodo di libertà vigilata di sei mesi.

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