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Donald Trump incriminato per l’assalto al Congresso del 6 gennaio: “Paese in declino, false accuse per interferire nelle elezioni”

Per l'ex presidente degli Stati Uniti si tratta della terza accusa dopo quelle per il pagamento alla pornostar Stormy Daniels e le carte segrete a Mar-a-Lago: secondo i Pm avrebbe cospirato insieme ad altre persone non indagate, per ribaltare insieme a falsi elettori, il risultato delle elezioni del 2020

02 Agosto 2023

Trump, la Camera pubblica la sua dichiarazione dei redditi. L'ira dell'ex presidente Usa

Donald Trump, Fonte: Imago

È arrivata la terza incriminazione per Donald Trump: un gran giurì federale lo ha incriminato per l’assalto al Congresso del 6 gennaio dopo le accuse per il pagamento alla pornostar Stormy Daniels e le carte segrete a Mar-a-Lago.

Le accuse consegnate ai giudici, secondo quanto riporta la Cnn, sarebbero secretate su richiesta del Dipartimento di Giustizia e non conterrebbero iniziali o nomi.

Donald Trump incriminato: la testimonianza di Jack Smith, ex socio del figlio di Biden

Secondo la testimonianza del consigliere speciale Jack Smith, ex socio di Hunter, figlio di Joe Biden, l’ex presidente Trump avrebbe infranto diverse leggi nei suoi tentativi di ribaltare le elezioni del 2020: e i pm affermano che era “determinato a rimanere al patere”, nonostante avesse perso le elezioni nel 2020 e che pertanto avrebbe orchestrato con altri 6 cospiratori, al momento non indagati, un complotto per ribaltare i risultati fino al 6 gennaio 2021.

L'accusa sostiene che Trump e i suoi co-cospiratori abbiano indotto delle persone di 7 stati diversi a creare e presentare certificati che attestassero il loro status di elettori legittimi, al fine di creare una falsa polemica durante il processo di certificazione in quegli stati il 14 dicembre 2020 e assicurare il vice presidente del Congresso del 6 gennaio, alla carica di presidente del Senato, per sostituite gli elettori legittimi “con quelli falsi di Donald Trump”.

La replica di Donald Trump

"Ho sentito che il pazzo Jack Smith, per interferire nelle elezioni, emetterà un'altra falsa incriminazione nei miei confronti a breve”. Lo afferma l'ex presidente su Truth prevedendo che sarà incriminato per l'assalto al Congresso del 6 gennaio oggi, intorno alle 17 locali, ore 23 italiane. "Vogliono un'altra falsa incriminazione contro di me il giorno dopo che lo scandalo di Joe Biden, uno dei maggiori della storia americana, è esploso in Congresso. Un Paese in declino". Ha scritto Donald Trump sul suo social Truth riferendosi alla testimonianza di un ex socio di Hunter Biden, il figlio del presidente, alla Camera.

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