Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Wagner, Putin apre ai miliziani: “O arruolati nell’esercito o esiliati in Bielorussia”

Tante domande sul futuro della Wagner e sul prossimo alla sua guida, dopo la ritirata a circa 200 km da Mosca. Intanto il presidente Putin apre ai miliziani, dicendo loro che potranno scegliere tra arruolarsi nell'esercito russo o riparare l'errore in Bielorussia

27 Giugno 2023

Wagner, Putin apre ai miliziani: “O arruolati nell’esercito o esiliati in Bielorussia”

Putin, fonte: imagoeconomica

C’è un interrogativo imperante dal momento in cui la Wagner si è ritirata dalla tentata “marcia su Mosca” e dalla successiva scomparsa dalla scena del suo capo Yevgeny Prigozhin: che ne sarà del gruppo paramilitare più efficiente al mondo? Chi prenderà il posto di Prigozhin?

Se da una parte, la presenza della Wagner in paesi come l’Africa in cui è molto attiva, rende improbabile il suo scioglimento portando a ipotizzare altri nomi alla sua guida; dall’altra, l’invito del presidente Putin ai miliziani, reso ieri durante il suo discorso alla nazione in diretta Tv, lascerebbe pensare alla fine della brigata paramilitare. A questo bisogna aggiungere anche quanto detto da Prigozhin in un audio di 11 minuti diffuso su Telegram, in cui motiva la sua ribellione dicendo di aver voluto difendere i miliziani perché la Wagner sarebbe stata sciolta il prossimo 1 luglio.

Putin e l’invito ai miliziani ad arruolarsi

Vladimir Putin, infatti, durante il suo discorso ha più volte sottolineato lo spirito patriottico dei miliziani, lodandone la loro attività al confine con l’Ucraina.

“Sappiamo e sapevamo che la maggior parte dei combattenti e dei comandanti della Wagner sono patrioti e fedeli alla loro patria, l'hanno dimostrato sul campo di battaglia, liberando diversi territori – ha detto Putin -. I miliziani della Wagner potranno sottoscrivere un contratto per mettersi agli ordini del ministero della Difesa, tornare alle loro famiglie o riparare in Bielorussia” ha aggiunto.

L’esilio in Bielorussia fa parte di un negoziato mediato grazie al presidente bielorusso Lukashenko, quando i miliziani si trovavano a circa 200 km da Mosca. Putin non ha dato l’ordine di sparare, purché questi si ritirassero dalla ribellione.

Un’apertura dunque che mirerebbe a reintegrare, al servizio del Paese, i miliziani che “hanno sbagliato, ma hanno capito l’errore”.

Ipotesi Dmitry Utkin nuovo capo della Wagner

Cosa si nasconde dietro questo messaggio di Putin? Lo scioglimento della Wagner? Questa è una delle ipotesi che circola nelle ultime ore, soprattutto in rete, ma che sembrerebbe essere smentita da una notizia diffusa dall’agenzia russa Tass e da Meduza, i quali sostengono che due centri di reclutamento dei mercenari della Wagner, sono stati riaperti a Tyumen e Novosibirsk, in Siberia.

A questo punto, se il gruppo militare non sarà disciolto, sorge spontanea un’altra domanda: chi prenderà il posto di Prigozhin? Non ci sono ancora notizie ufficiali su eventuali sostituzioni, ma tra le ipotesi che si fanno strada tra esperti e analisti di guerra, spunta il nome di Dmitry Utkin, co-fondatore del gruppo Wagner e da sempre sul campo al confine con l’Ucraina.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x