26 Giugno 2023
Fonte: Reuters
Nella città bielorussa di Asipovicy, nella regione di Mogilev, sarebbero oggi, lunedì 26 giugno, iniziati i lavori per la costruzione di un immenso campo base destinato ad ospitare almeno 8000, questi sono i posti letto previsti, mercenari della brigata Wagner. A rivelarlo è la testata russa Verstka, che cita fonti dell’amministrazione regionale di Mogilev.
Secondo l’indiscrezione, il progetto della base, situata nel territorio a sud est di Minsk, riguarda un’area di almeno 24 mila metri quadri e, come detto, conterrebbe almeno 8mila posti letto. La notizia, molto ripresa su diversi canali social russi, sarebbe stata per la prima volta diffusa dalla testata indipendente, e tendenzialmente contraria a Putin, Verstka.
Non ci sono ancora conferme ufficiali, e secondo alcuni osservatori potrebbe trattarsi di fake news messe in giro da Polonia e Lituania, negli ultimi giorni molto attive nel richiedere un rafforzamento della presenza Nato sui confini bielorussi. Al coro di Varsavia e Vilnius si sarebbe unita in queste ore anche Berlino, che ha annunciato lo spostamento di 4 mila soldati tedeschi in Lituania, proprio per presidiare i confini affacciati sul “regno di Lukashenko”.
Nonostante l’assenza di conferme ufficiali (in realtà prevedibile, nel caso fossero vere le teorie che vedono il tentato colpo di stato una messinscena per spostare uomini in Bielorussia destando meno sospetti) pesano, secondo diversi analisti occidentali, le assenze di smentite.
Il campo base di Asipovicy, per quanto incerto, inizia quindi a destare preoccupazione in occidente: la sua posizione ne farebbero un’importante spada di Damocle per l’Ucraina, trovandosi a soli 250 chilometri dal suo confine settentrionale (al momento non coinvolto nelle attività militari e quindi pressoché sguarnito) e a circa 400 chilometri da Kiev.
Mentre la notizia dell’ipotetico campo base Wagner veniva diffusa, un’altra indiscrezione riguardante la Bielorussia trovava terreno fertile in cui fiorire. Dopo diverse ore in cui era completamente scomparso dai radar, infatti, il leader della Wagner sembrerebbe essere stato nuovamente avvistato.
Si troverebbe a Minsk, presso il Green City Hotel. Anche in questo caso, a riportalo sono canali russi, che parlano anche di un audio di 11 minuti in cui lo “chef di Putin” spiega quanto successo sabato scorso, in particolare mettendo l’accento sul fatto che la sua non fosse una rivoluzione per rovesciare l’autorità di Mosca, ma una protesta contro le autorità del Ministero della Difesa, accusate di ignorare le necessità degli uomini al fronte e di mettere in crisi “l’operazione speciale”.
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