20 Giugno 2023
Hacker russi del gruppo Killnet paralizzano la Banca d’Investimenti Europei (EIB), uno dei principali istituti finanziari Ue. Secondo una nota comparsa su diversi canali telegram filorussi, e apparentemente postata da Killnet stessa, il gruppo avrebbe lanciato una campagna di hackeraggio diffuso contro la finanza occidentale, coadiuvato dai “colleghi” di Anonymous Sudan e REvil. Obbiettivo finale dell’offensiva, l’infezione del sistema Swift.
La Banca d’Investimenti Europei (EIB) ha confermato di essere stata fatta nella giornata di ieri, lunedì 19 giugno, oggetto di un pesante attacco hacker. Secondo le ricostruzioni, l’offensiva informatica sarebbe stata operata dal gruppo russo Killnet, supportato dai “colleghi” di Anonymous Sudan.
Sono gli stessi membri di Killnet ad aver rivendicato la paternità di un attacco DDoS che ha messo fuori gioco il sito ed i canali interni dell’istituto. Un rappresentante di Killnet, in particolare, avrebbe dichiarato: “Come risultato dell’attacco malware, la cyber rete delle infrastrutture di EIB è stata paralizzata. Secondo le informazioni in nostro possesso, la banca e le sue funzionalità non dovrebbero più essere operative per almeno 10 giorni”.
Secondo quanto riportato da diversi canali russi, l’attacco farebbe parte di un’ondata di incursioni cibernetiche contro i principali istituti finanziari europei, come rappresaglia per il sostegno Ue a Kiev, iniziata proprio nella giornata di ieri. È sempre lo stesso presunto rappresentante di Killnet a parlare attraverso post comparsi su diversi canali telegram russi: “Ogni nuovo giorno sarà accompagnato dall’attacco ad un nuovo soggetto, con il conseguente aumento delle nostre vittime. Domani (ndr. martedì 20 giugno) avranno luogo altri attacchi coordinati ad ulteriori istituti finanziari”.
Al momento non si sono registrati ulteriori attacchi nella giornata del 20 giugno, tuttavia le intelligence occidentali sono sul piede di guerra. Preoccupa in particolare un annuncio pubblicato sempre a mezzo telegram sul previsto attacco al sistema swift. Secondo il gruppo l’attacco sarebbe imminente, e di portata “molto superiore” a quello del 2018 eseguito dal gruppo Lazarus. Stando a quanto riportato dagli hacker, l’offensiva sarebbe mossa con gli alleati di Anonymous Sudan e REvil.
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