09 Maggio 2023
"Un'unità dell'esercito russo è fuggita da Bakhmut'', la città dell'Ucraina orientale dove da mesi le forze armate di Mosca e il gruppo paramilitare Wagner combattono contro l'esercito di Kiev.
Le parole sono del capo del gruppo paramilitare e della milizia privata Wagner, Yevgeny Prigozhin, che ha accusato i militari russi di fuggire dalla battaglia a Bakhmut, luogo fondamentale dei combattimenti nell'est del Paese in Ucraina orientale, dove l'estate scorsa sono iniziati i combattimenti che ad oggi ancora infuriano nella zona, a cui ha preso parte in forze il gruppo paramilitare.
E' l'accusa del leader e fondatore di Wagner, Yevgeny Prigozhin, che torna a puntare il dito contro Mosca. ''Il ministero della Difesa della Federazione Russa non ha mai fornito a Wagner le munizioni promesse'', ha affermato, aggiungendo: ''Ci è arrivato solo il 10 per cento delle munizioni richieste''.
Secondo il capo del gruppo Wagner, ''lo Stato russo non è in grado di difendere il Paese'' e la leadership dell'esercito di Mosca sta cercando di ''ingannare'' il presidente russo Vladimir Putin. ''Un soldato non può morire per la totale stupidità della sua leadership'', ha scandito. Da Bakhmut ''il nostro esercito sta scappando! - ha spiegato Prigozhin - la 72esima brigata è fuggita da Bakhmut e ha lasciato tre chilometri quadrati, per i quali sono morti 500 wagneriani".
"Oggi una delle unita' del ministero della Difesa ha abbandonato le sue posizioni, e' fuggita da uno dei nostri fianchi. Hanno lasciato le loro posizioni, sono fuggiti e scappati tutti e hanno lasciato scoperto un fronte largo quasi due chilometri e profondo 500 metri. Ebbene, siamo riusciti in qualche modo a bloccarlo e contenerlo".
Parole forti quelle del leader della Wagner che lasciano sempre meno certezza sul futuro della Russia a Bakhmut.
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