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Attacco con droni al Cremlino, Kiev pubblica francobollo commemorativo. Crescono i dubbi sulle responsabilità

Il direttore delle poste ucraine, Igor Smelyansky, ha presentato un nuovo francobollo commemorativo sull'attacco di droni al Cremlino. Nel frattempo crescono i dubbi di molti osservatori riguardo alle responsabilità dell'evento

05 Maggio 2023

Attacco di droni al Cremlino, Kiev pubblica francobollo commemorativo. Crescono i dubbi sulle responsabilità

In Ucraina il direttore delle poste Igor Smelyansky ha presentato l’immagine di un nuovo francobollo commemorativo stampato per celebrare l’attacco con droni sul Cremlino. Non è la prima volta che vengono fatti francobolli di questo genere, era già successo per l’affondamento della Moskva e l’esplosione del ponte di Crimea, ma sempre più osservatori si chiedono se ciò non cozzi con la linea ufficiale di Kiev, che continua a negare responsabilità nell’attacco.

L’Ucraina pubblica un francobollo commemorativo dell’attacco al Cremlino

Kiev continua a negare responsabilità o coinvolgimenti nell’attacco al Cremlino di alcuni giorni fa. Intanto, però, le Poste Ucraine festeggiano l’evento con la stampa di un nuovo francobollo celebrativo. Nell’immagine, che certo diventerà oggetto ambito dai collezionisti negli anni a venire, è rappresentato di schiena un soldato ucraino in piedi nel centro della Piazza Rossa, a Mosca. Il militare imbraccia nella sinistra il suo fucile; con la destra, invece, alza il dito medio verso un Cremlino in fiamme che si staglia di fronte a lui. Sotto il cielo notturno, intanto, un drone si lancia contro la cupola del Palazzo. Il francobollo è stato presentato da Igor Smelyansky, direttore dell’Ukranian Postal Service, sul suo canale telegram.

https://www.ilgiornaleditalia.it/video/esteri/483620/mosca-attacco-droni-cremlino-putin.html

I precedenti, dall'affondamento della Moskva al camion bomba sul ponte di Crimea

Non è la prima volta che le autorità ucraine celebrano eventi della guerra con la stampa di francobolli commemorativi. Era già successo nelle prime fasi del conflitto, agli inizi di aprile dell’anno scorso, quando alcuni missili di Kiev avevano affondato l’Ammiraglia della flotta russa nel Mar Nero, la Moskva. Proprio come quello sull’attacco al Cremlino, anche quello sulla nave affondata presenta un soldato ucraino di schiena fare il dito medio – la figura sembra proprio la stessa, forse ripresa come simbolo di continuità nella guerra in corso. Di fronte a lui, però, le scure acque del Mar Nero e l’immagine sfuocata dell’ammiraglia. Un altro francobollo aveva poi celebrato l’esplosione del camion bomba sul ponte di Crimea. Nessun soldato che manda la Russia “a quel paese”, quella volta, soltanto la struttura in fiamme.

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/483932/attentato-cremlino-kiev-attacco-russo-prevedibile-boutade-harakiri--come-gasdotto-nordstream.html

I dubbi degli osservatori internazionali

Kiev, intanto, continua a negare il suo coinvolgimento nell’attacco al Cremlino, proprio come era stato con il camion bomba sul ponte in Crimea. Le pubblicazioni di questi francobolli celebrativi, tuttavia, sembrano a diversi osservatori in contrasto con la linea ufficiale del governo. Pare rafforzarsi l’idea che Kiev cerchi di promuovere l’immagine di non responsabilità, negli eventi citati, all’estero, impegnandosi allo stesso tempo ad ammiccamenti sul piano interno. Ammiccamenti quali per esempio la pubblicazione di francobolli che sembrano sottintendere una certa vicinanza tra le forze armate e attacchi ufficialmente non riconosciuti di propria responsabilità. Certamente potrebbe semplicemente trattarsi di azioni a scopo propagandistico. Ma se fosse dimostrato il contrario, la questione aprirebbe lo spinoso tema attorno a quanto le intelligence alleate siano realmente a conoscenza, o partecipi, dei piani e delle iniziative ucraine. Alcune risposte a questa domanda, porterebbero in dote una pericolosa escalation.

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