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Ucraina, brigata Wagner: "Abbiamo preso Bakhmut". Kiev nega, poi ammette: "Russi vicini a controllo"

Il leader dei miliziani della Wagner ha postato un video in cui conferma la presa, nella notte, della città del Donbass. Arrivata la smentita dallo stato maggiore di Kiev

03 Aprile 2023

Guerra Ucraina, l’ammissione della Nato: “Bakhmut potrebbe cadere a breve”

Bakhmut è stata presa. I mercenari del gruppo Wagner hanno vinto stanotte la resistenza Ucraina. La città, da mesi teatro di feroci combattimenti con gli Ucraini, sarebbe caduta nella nottata.

L'annuncio del leader della Wagner Prigozhin

L'annuncio è stato dato stanotte da Yevgeny Prigozhin, leader del gruppo, pubblicando su Facebook un video in cui spiegava che una bandiera russa è stata issata sull'edificio dell'amministrazione comunale della città del Donbass.

"2 aprile, 23:00 in punto. Dietro di me c'è l'edificio dell'amministrazione comunale. Questa è la bandiera russa in memoria di Vladlen Tatarsky, morto in un'esplosione a San Pietroburgo. Abbiamo preso Bakhmut. Il nemico è rimasto nei quartieri occidentali", ha confermato Prigozhin.

Prigozhin ha, quindi, dedicato la conquista di Bakhmut al blogger ultranazionalista Vladlen Tatarsky, ucciso alcune ore prima in un attentato in un caffè di San Pietroburgo. I due erano vicini per gli attacchi e le critiche rivolte ai comandi militari di Mosca per la scarsa efficienza dell'offensiva in Ucraina. 

L'annuncio della presa di Bakhmut arriva in seguito alla rivelazione del piano in 12 punti di Kiev per riprendersi la Crimea. 

Kiev smentisce, poi ammette: "Russi vicini a controllo"

La notizia della conquista di Bakhmut è stata presto smentita dal governo ucraino che allo stesso ammette come i russi stiano avanzando. Lo stato maggiore ucraino ha precisato sulla sua pagina Facebook. "Il nemico non ha interrotto il suo assalto a Bakhmut. Tuttavia, i difensori ucraini difendono coraggiosamente la città, respingendo numerosi attacchi nemici". 

"Fonti russe, ucraine e occidentali hanno osservato che l'offensiva invernale russa non è riuscita a raggiungere gli obiettivi del Cremlino di impadronirsi di tutte le regioni di Donetsk e Lugansk entro il 31 marzo", asserisce nel suo ultimo report Institute for the Study of War (Isw), precisando che "la Russia potrebbe presto effettuare una sorta di rimpasto del suo comando militare di alto livello a causa della fallita offensiva invernale" in Ucraina. 

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