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Guerra Ucraina, l'Ue corre in Cina per la pace: Borrell, Von der Leyen e Macron a Pechino ad aprile

Anche il premier spagnolo Pedro Sanchez ha commentato positivamente: "La Cina è una attore globale e la sua voce deve essere ascoltata per porre fine a questa guerra"

24 Marzo 2023

Guerra Ucraina, l'Ue corre in Cina per la pace: Borrell, Von der Leyen e Macron a Pechino ad aprile

Fonte: Imagoeconomica

L'Unione Europea e i suoi membri sembrano voler porgere l'orecchio alla proposta di pace di Xi Jinping per il conflitto fra Russia e Ucraina. Nelle prossime settimane ci saranno molti viaggi a Pechino per sondare l'idea cinese: lo hanno già annunciato Ursula Von der Leyen, Josep Borrell e Emmanuel Macron. 

L'Ue a Pechino per piano di pace in Ucraina 

La notizia di febbraio di un piano di pace della Cina per la guerra in Ucraina era stata accolta con grande sospetto dalla Nato e dall'Unione Europa. A distanza di un mese e dopo un viaggio diplomatico del presidente cinese a Mosca, l'opinione di Bruxelles sembra essersi ammorbidita. 

La prima che sembra pronta a dare credito alla Cina come mediatrice nel conflitto è la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Giovedì 30 marzo terrà un discorso sulle relazioni Ue-Cina e poi volerà a Pechino. Probabilmente nel discorso parlerà anche del Net-Zero Industry Act, il provvedimento volto a svincolarsi dalla dipendenza dalla Cina per le forniture di pezzi per le tecnologie green.

Con lei ci sarà il presidente francese Emmanuel Macron. Anche l premier spagnolo Pedro Sanchez sembra favorevole: "La Spagna, e l'Europa, sostengono il piano Zelensky per la risoluzione del conflitto poiché riteniamo che possa garantire una pace duratura e giusta. Al contempo il documento cinese, che non è un piano di pace ma un documento di posizionamento sui temi necessari per lavorare alla pace, ha degli spunti che io credo siano di interesse".

"La Cina è una attore globale e la sua voce deve essere ascoltata per trovare un modo per porre fine a questa guerra e per aiutare l'Ucraina a recuperare la sua la sovranità violata da Putin", ha concluso Sanchez.

Una visita a Pechino ce l'ha in programma anche l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell. "I cinesi vogliono avere un ruolo diplomatico, non vogliono essere associati totalmente con le azioni militari di Mosca. Vogliono essere dei facilitatori, non mediatori. E visto che la Russia approva i 12 punti di pace della Cina, questo è un ruolo che noi dobbiamo favorire: questa amicizia senza limiti sembra avere dei limiti", ha dichiarato.

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