06 Marzo 2023
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha parlato al Group of Strategic Vision "Russia - Islamic world". Ha dichiarato che la Russia ha intenzione di sviluppare ulteriormente i propri legami con i Paesi musulmani per sottrarsi ai valori ultraliberali che l'Occidente vuole imporre.
Sergey Lavrov, ministro degli Esteri russo, ha parlato oggi all'incontro "Russia - Islamic world"; lo riporta la TASS, agenzia stampa di stato. Lavrov ha dichiarato che i legami cooperativi e di rispetto fra la Russia e i Paesi musulmani sono fondamentali e devono essere mantenuti. Anzi, il portavoce russo ha auspicato un avvicinamento.
"La Russia è la più grande potenza eurasiatica, lo stato-civiltà e mantiene relazioni buone, oneste, reciprocamente rispettose con i paesi del mondo islamico. Il loro ulteriore rafforzamento è tra le priorità costanti della politica estera russa", ha dichiarato.
"Siamo uniti dal nostro impegno per la diversità culturale e di civiltà dei popoli del pianeta e il loro diritto a determinare il proprio sviluppo politico, sociale ed economico. Insieme ai nostri amici degli stati musulmani sosteniamo la formazione di un ordine mondiale multipolare più giusto e democratico basato sui principi della Carta delle Nazioni Unite".
Il capo della diplomazia russa ha concluso con una stoccata agli Usa e all'Ue: "Rifiutiamo i valori ultraliberali aggressivamente imposti dall'Occidente guidato dagli Stati Uniti".
L'incontro "Russia - Islamic world" nasce nel 2006 quando alla Russia è stato concesso lo statuto di Stato Osservatore all'Organizzazione della cooperazione islamica (Organization of the Islamic Cooperation, OIC). L'Oic ha come finalità la salvaguardia degli interessi e lo sviluppo delle popolazioni musulmane nel mondo.
Fra gli attori principali dell'OIC ci sono Stati attualmente molto importanti per la Russia. Si suppone che il messaggio di Lavrov fosse indirizzato soprattutto a Turchia, benché stia attraversando un momento difficile in seguito al terremoto, Iran, Arabia Saudita e le ex repubbliche sovietiche in Asia Centrale, cioè Kazakhistan, Turkmenistan e Kirzighistan.
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