24 Febbraio 2023
Fonte, profilo facebook Zelensky
La guerra in Ucraina arriva a compiere un anno, e la pace, purtroppo sembra ancora parecchio lontana. Mattarella ha parlato di "aggressione che in Europa non si vedeva dalla Seconda guerra mondiale". E Giorgia Meloni ci è andata giù ancora più pesando quando ha affermato che "il piano di Putin è fallito".
Intanto gli Usa, hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina, dal valore complessivo di due miliardi di dollari. All'Onu la risoluzione per una pace giusta e duratura passa con 141 sì, 7 contrari e 32 astenuti. Tra questi la Cina, che nella notte italiana ha pubblicato un documento in 12 punti per la pace, che però non è stato preso in considerazione.
Nell'anniversario dell'invasione russi, Zelensky ha affermato: "È stato un anno di dolore, ma il 2023 sarà quello della vittoria". Intanto, anche se il natale è finito, riceve dalla Germania un "bellissimo" regalo. I tedeschi hanno infatti aumentato il numero di Leopard 2 consegnati all'Ucraina da 14 a 18 panzer.
Nota "stonata", si fa per dire, quella di papa Francesco. "La pace costruita sulle macerie non sarà mai una vera vittoria". Insomma, un modo per dire, difendersi va bene, ma non esageriamo. Infatti, molte delle armi inviate in Ucraina non sono difensive ma offensive. E il rischio di provocare un'escalation rimane molto alto.
Nel giorno del 366esimo di guerra, anche il presidente Volodymyr Zelensky, per la verità, è tornato a parlare di pace, anche se continua a pretendere di dettare lui tutti i termini. "Sicuramente ci saranno negoziati" e "speriamo che ci possa essere un vertice di pace" a cui "partecipino quanti più partner possibili", ha fatti sapere Zelensky in conferenza stampa, aggiungendo che oggi "c'è più interesse a conseguire una pace come la vogliamo noi. Abbiamo dalla nostra parte la comunità internazionale e abbiamo fatto la nostra parte, ma la Russia ha intrapreso solo azioni aggressive".
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