22 Febbraio 2023
Treno deragliato in Ohio. Fonte: Twitter @FerdinandoC
Non si spengono le polemiche sul treno deragliato in Ohio (Usa) lo scorso 3 febbraio. L'Epa, l'ente deputato alla salvaguardia dell'ambiente, promette supporto alla popolazione residente e punta il dito sulla compagnia ferroviaria Norfolk Southern: "Paghino per il disastro che hanno causato".
Sono trascorsi venti giorni dall'incidente che ha gettato nel panico la comunità di East-Palestine, in Ohio: 50 vagoni di un treno merci sono usciti dai binari e hanno disperso nelle vicinanze grandi quantità di sostanze tossiche, come il cloruro di vinile. Di sventare la catastrofe ambientale dovrebbe occuparsi la compagnia ferroviaria Norfolk Southern, che invece viene accusata di mala-gestione: "In nessun modo o forma si tirerà fuori dal guaio che ha provocato" sono state le parole, dure, dell'Amministratore dell'Epa Micheal Regan, prima di rivolgersi alle famiglie coinvolte dalle conseguenze del deragliamento: "So che questo provvedimento non potrà cancellare l'incubo con cui hanno convissuto, ma garantirà la necessaria giustizia".
Il provvedimento a cui si fa riferimento è il rinvio penale che l'Epa ha fatto recapitare ai responsabili della Norfolk Southern, accusata di essere venuta meno agli impegni assunti nei confronti della comunità di East-Palestine. Tra questi, spiccano il monitoraggio e la depurazione delle risorse idriche e di suolo contaminate, il rimborso all'Epa dei servizi erogati alle famiglie e la partecipazione a incontri pubblici a scopo informativo.
Immediata la replica del Ceo della compagnia ferroviaria, Alan Shaw: "Fin dal primo giorno ho assicurato che la Norfolk Southern si occuperà del recupero del sito" - ha riferito alla CNN - “Lo faremo attraverso un monitoraggio continuo a lungo termine dell'aria e dell'acqua. Aiuteremo i residenti di questa comunità a riprendersi e investiremo nella salute a lungo termine, oltre a rendere la Norfolk Southern una ferrovia più sicura".
In effetti, le squadre della Norfolk non sono rimaste con le mani in mano, almeno a detta degli addetti ai lavori. La compagnia avrebbe già erogato milioni di dollari di assistenza finanziaria ai residenti di East-Palestine, inclusi 3,4 milioni di dollari in aiuti diretti alle famiglie e un fondo di 1 milione di dollari destinato alla comunità. Quanto alle attività di depurazione, finora sono stati rimossi 4.588 metri cubi di suolo e 1,1 milioni di litri di acqua contaminata.
Le preoccupazioni dei cittadini, tuttavia, non accennano a stemperarsi. "Se è sicuro e abitabile, allora perché fa male? - ha denunciato alla CNN uno dei residenti - “Perché mi fa male respirare?". Una risposta, netta e sincera, ai governatori della Pennsylvania e dell'Ohio, Josh Shapiro e Mike DeWine, che hanno brindato in diretta con due bicchieri d'acqua prelavata dal sottosuolo di East-Palestine allo scopo di rassicurare l'opinione pubblica.
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