13 Febbraio 2023
Fonte: Imago
La Nato è stata colpita: non militarmente ma tramite un attacco hacker. Sono gli Alleati a rivelarlo attraverso le parole di un portavoce all'agenzia di stampa tedesca Dpa. L'attacco è andato in scena domenica 23 febbraio e si sta ancora indagando sulle possibili conseguenze. Si ritiene che l'attacco sia stato lanciato dal gruppo di hacker filorusso Killnet che già in passato aveva messo nel mirino e attaccato diverse istituzioni italiane come il Senato e il ministero della Difesa. È il Daily Telegraph a rivelarlo, che riporta le loro parole: "Stiamo effettuando attacchi alla Nato. I dettagli in un canale chiuso".
L'attacco ha colpito tra gli altri anche il sito del Quartier Generale delle Operazioni Speciali della Nato. È un attacco Ddos (distributed denial of service) ad essere andato in scena ieri: questo permette di bloccare il funzionamento di un sito - o di un servizio - attraverso un sovraccarico di richieste ai server. La stessa Killnet su uno dei suoi canali Telegram riporta di aver bersagliato anche la base americana di Ramstein in Germania la quale "è caduta, in qualche modo".
Dall'Alleanza Atlantica hanno lanciato il messaggio di star occupandosi dell'incidente: "Gli esperti informatici stanno attivamente affrontando un incidente che ha colpito alcuni siti web della Nato. La Nato si occupa regolarmente di incidenti informatici e prende molto sul serio la sicurezza informatica".
L'emittente radiofonica tedesca Swr conferma che il sito dell'autorità di controllo Aircom della Nato attivo nella base aerea di Ramstein non è disponibile da domenica sera. Entrando sulla pagina appare il messaggio: "Error". È della durata di circa due ore l'intrusine informatica, che ha reso difficoltosi anche gli aiuti aerei destinati alle zone colpite dal terremoto in Turchia e Siria, come riportano fonti inglesi. Difficoltà per quanto riguarda le comunicazioni con i velivoli militari che trasportano gli aiuti.
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