09 Febbraio 2023
Emergono nuovi dettagli sul pallone spia cinese proveniente da Pechino e distrutto dagli Usa sopra l'Oceano Atlantico, precisamente nel South Carolina. Washington è riuscita a recuperare quasi tutti i detriti del pallone aerostatico, provocando l'ira del gigante asiatico che ha richiesto indietro i resti, ricevendo il "no" della controparte. Un funzionario del Dipartimento di Stato americano ha raccontato che secondo le ispezioni effettuate, non si trattava di uno strumento meteorologico.
Il pallone "era in grado di condurre operazioni di raccolta di informazioni sui segnali" e aveva sorvolato "più di 40 Paesi in cinque continenti". È questa la versione che arriva dagli Stati Uniti, che cozza con quella di Pechino. I resti del pallone sono atterrati nei laboratori dell'Fbi che li stanno esaminando. Il velivolo cinese abbattuto dai jet statunitensi operava con una tecnologia di sorveglianza elettronica in grado di monitorare le comunicazioni.
Inoltre faceva "parte di una flotta di palloni della Repubblica popolare cinese sviluppata per condurre operazioni di sorveglianza" con un produttore legato all'Esercito popolare di liberazione cinese, ha aggiunto il funzionario. Ulteriori dettagli vengono aggiunti sulla conformazione del pallone, il quale "aveva molte antenne, un set probabilmente in grado di raccogliere e geolocalizzare le comunicazioni".
"Era dotato di pannelli solari abbastanza grandi da fornire l'energia necessaria per far funzionare più sensori che raccolgono informazioni". "Siamo convinti che il produttore del pallone abbia un legame diretto con l'esercito cinese", ha aggiunto l'alto funzionario. Questione chiusa? Neanche per sogno. Washington sta valutando sanzioni a causa della "violazione della sovranità statunitense e del diritto internazionale". La tensione sull'asse Usa-Cina si acuisce ancora di più.
Il pallone spia cinese non aveva il compito specifico di spiare gli Usa. Un altro velivolo proveniente da Pechino infatti, è stato notato poche ore dopo sopra l'America Latina, ma per il Dipartimento di Stato americano, l'esercito cinese che coordinerebbe queste operazioni da Hainan, è probabilmente dietro a un vasto programma di sorveglianza aerea in più di 40 Paesi nei cinque continenti.
Sono i palloni-spia come quello abbattuto i mezzi principali utilizzati per sorvegliare i cieli: obiettivo, raccogliere informazioni sensibili.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia