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Meloni-Zelensky, bilaterale in Ue. Il premier ucraino: "Con Macron e Scholz decisioni che non posso annunciare"

La premier Meloni dopo le polemiche della mattinata con Scholz e Macron incontra Zelensky, ma niente bilaterale. Quest'ultimo a Bruxelles per recapitare il suo messaggio. Cessate il fuoco? No, armi

09 Febbraio 2023

Meloni-Zelensky, bilaterale a Bruxelles. Il premier ucraino senza freni: "Voglio più armi"

Fonte: Imago

È un Zelensky misterioso quello che si presenta a Bruxelles, prima al Parlamento Europeo e poi per il Consiglio Ue. Un viaggio che ha visto il premier ucraino incontrare la nostra premier Giorgia Meloni, su tutte le furie questa mattina per il vertice a Parigi tra il premier ucraino con Macron e Scholz, definito "inopportuno". Un'uscita che ha provocato la replica di Parigi: "Germania e Francia hanno un ruolo particolare da otto anni su questa questione", ma anche dello stesso Zelensky.

Meloni-Zelensky, bilaterale in Ue. Il premier ucraino misterioso sull'incontro di Parigi

Zelensky dopo aver compiuto la sua solita omelia davanti ai membri del Parlamento Ue, e dopo non aver perso l'occasione per chiedere ancora più armi davanti a quelli che spera che in futuro possano essere suoi alleati, ha dichiarato sul vertice di ieri sera: "Abbiamo avuto un incontro molto potente e importante". "Lo vedo come un incontro positivo: non annuncerei le cose pubblicamente ma si è parlato di "aumentare le capacità" militari ucraine, "inclusi i carri armati". All'incontro ha partecipato anche il premier tedesco Scholz.

Zelensky per la prima volta a Bruxelles 

Nel corso della mattinata Zelensky ha fatto visita al Parlamento Ue, accolto dalla presidente Metsola: "Qui non è necessario convincere nessuno di quanto sia essenziale sostenere l'Ucraina. Per sostenere tutti coloro che stanno dando la vita. Per sostenere i valori che predichiamo con misure concrete", esclama. Poi l'appello: "Ora, gli Stati devono considerare, rapidamente, come passo successivo, fornire sistemi a lungo raggio e i jet necessari per proteggere la libertà che troppi hanno dato per scontata".

Il presidente ucraino ha invece cominciato il suo discorso facendo elogio dell'Ue, considerata "libertà. Questo è il nostro modo di vivere, questa è la casa dell'Ucraina". "Per l'Ucraina questa è la nostra casa, il percorso da compiere per tornare a casa".

Il presidente ucraino accolto anche al Consiglio Ue

Una visita che non si è limitata al Parlamento, ma anche al Consiglio Ue dove è in corso un vertice. Qui ha incontrato Giorgia Meloni ed anche Charles Michel, che lo ha accolto: "Benvenuto nell'Ue, benvenuto a casa. Siamo consapevoli dei rischi". Il leader della nazione in guerra ha approfittato della presenza dei capi di stato per chiedere ulteriori armi dopo la "fornitura di carri armati, armi a lungo raggio, aerei da combattimenti".

"Abbiamo bisogno di artiglieria, munizioni, carri armati moderni, missili a lungo raggio, aerei da combattimento moderni", ha detto ai 27, invitandoli anche a "creare un tribunale per la Russia".

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