01 Febbraio 2023
Fonte Twitter: Libero_official
Gli Usa si preparano ad inviare missili a lungo raggio oltre a munizioni e armi all'Ucraina. Da Washington è in arrivo uno stanziamento di 2 miliardi per l'ulteriore invio di "aiuti" militari a Kiev. È la Reuters a lanciare l'indiscrezione e viene aggiunto che gli aiuti dovrebbero essere annunciati questa settimana. Nel nuovo pacco regalo di Biden a Zelensky, che potrebbe incontrarsi in Polonia durante una visita verranno inclusi attrezzature di supporto per i sistemi di difesa aerea Patriot, munizioni di precisione guidate a distanza e armi anticarro Javelin. Oltre ai missili a lungo raggio che dovrebbero essere i GLSDB.
Nel nuovo pacchetto di "aiuti" all'Ucraina da parte degli Usa, generosi come mai nelle ultime settimane verso l'amico Zelensky, forse a causa dell'offensiva russa nel Donbass non ci saranno gli F16 (per ora). Biden è stato categorico di ritorno da un viaggio, "no" ha scandito il presidente alla domanda di un giornalista se gli Usa fossero stati pronti a mandare i caccia richiesti da Zelensky.
Stessa presa di posizione da parte del cancelliere tedesco Scholz che però nel recente passato aveva detto no anche ai Leopard 2. Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che "nulla è escluso" quando si tratta di fornire sostegno a Kiev. Dall'Ucraina pressano: i carri armati dalla Germania e dagli Usa non bastano in quanto c'è bisogno dei jet per prendere il controllo dello spazio aereo. Gli F16 in particolare, considerati i jet da combattimento più affidabili al mondo e utilizzati anche da altri paesi, come il Belgio e il Pakistan.
Kiev sta attualmente utilizzato dei jet da combattimento dell'era sovietica, realizzati prima che il paese dichiarasse l'indipendenza dall'Urss più di 30 anni fa.
Una prima volta come detto: una minaccia diretta rivolta al territorio russo verso cui Kiev è in guerra. Mosca, tempo fa a riguardo aveva tirato fuori il rischio escalation verso una guerra nucleare. Per il Cremlino, l'Ucraina oltrepasserebbe la linea rossa dato che i GLSDB, Ground Launched Small Diameter Bomb che arriveranno al presidente Zelensky hanno una dotazione di 150 chilometri di raggio.
Sicuramente inferiore ai 300 chilometri degli Atacms che scatenerebbero un'escalation ancora più grande dato che potrebbero colpire nel cuore della Russia.
Non si è fatta attendere la replica del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che in seguito alla notizia ha affermato che i missili lungo raggio "contribuiranno solo ad aggravare l'escalation", anche se "non cambieranno gli eventi sul terreno".
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