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Brasile, Lula si insedia e introduce restrizioni sul possesso di armi da fuoco: brasiliani “disarmati”

Il nuovo presidente brasiliano revoca le leggi che Bolsonaro aveva promulgato ampliando i diritti dei legali possessori di armi

04 Gennaio 2023

Brasile, Lula si insedia e introduce restrizioni sul possesso di armi da fuoco: brasiliani “disarmati”

Fonte: Ansa

Lula non ha perso tempo. Insediatosi ufficialmente alla guida del Paese dal 1° gennaio 2023, il nuovo presidente del Brasile, leader della sinistra sudamericana, tra i suoi primissimi provvedimenti ha posto la revoca delle leggi che il suo predecessore, Jair Bolsonaro, esponente di destra, aveva promulgato ampliando i diritti dei legali possessori di armi. Tra i provvedimenti siglati da Lula c’è la sospensione delle nuove registrazioni di armi sportive e da caccia, in attesa di una riforma più ampia, il divieto di porto di armi cariche e la riduzione da sei a tre del numero di armi da fuoco che ogni cittadino possa possedere.

Con Bolsonaro il numero di armi legalmente detenute era passato da 1,3 a 2,3 milioni

Sotto la presidenza Bolsonaro, il numero di armi legalmente detenute era passato, secondo le stime, da 1,3 a 2,3 milioni, su una popolazione di 214 milioni di abitanti. A fronte di ciò, e nonostante le previsioni degli anti-armi, il tasso di omicidi nel Paese sudamericano è risultato in costante diminuzione tra il 2018 e il 2021 (non sono ancora disponibili i dati 2022), passando dai 30,9 omicidi per 100 mila abitanti del 2017 ai 27,6 del 2018, ai 22,7 del 2019, i 23,8 del 2020 e i 22,3 del 2021 (record inferiore dal 2012). “Il Brasile non vuole un numero maggiore di armi: vogliamo pace e sicurezza per il nostro popolo”, ha commentato Lula annunciando il nuovo decreto. Il tema è assai dibattuto in Brasile, dove molti ritengono che chiunque dovrebbe poter possedere un’arma per difendersi dalla violenza della criminalità organizzata che nell’ultimo decennio è aumentata. Le organizzazioni contrarie alla proliferazione delle armi, però, fanno notare che le pistole e i fucili acquisiti legalmente vengono spesso rubati o venduti sul mercato nero dagli stessi gruppi criminali.

Lula giura da presidente e promette “lotta alla fame e contrasto alla disuguaglianza”

L’annuncio arrivato dal palazzo presidenziale del Planalto ha seguito l’altro momento chiave della giornata, il simbolico atto di insediamento. In una piazza dei Tre poteri sottoposta a misure extra di controllo, Lula ha tenuto il primo discorso ufficiale, occasione per sgranare gli impegni del prossimo quadriennio: lotta alla fame e contrasto a “ogni tipo di diseguaglianza”, difesa dell’ambiente e delle minoranze, azzeramento delle politiche del predecessore. Bolsonaro, volato negli Stati Uniti due giorni prima della fine del mandato, non ha rispettato la tradizione di consegnare la fascia al suo erede. Dopo giorni di illazioni, Lula ha scelto una strada ad alto valore simbolico, facendosi consegnare la fascia da persone comuni, in rappresentanza del “popolo”. Tipico (e già visto) leader di sinistra.

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