30 Novembre 2022
L'Argentina sospende il piano della somministrazione del vaccino anti-covid per neonati e bambini di età compresa tra i sei mesi e i 16 anni. Lo ha decretato il giudice Alfredo López che ha giustificato la sua posizione accusando il Ministero della Salute della Nazione di "non fornire informazioni sufficienti" sui vaccini distribuiti all'interno del Paese "per garantire le norme costituzionali e legali in vigore". Il giudice punta il dito contro le "reazioni avverse" e le "informazioni insufficienti" fornite. Non è ancora chiaro che impatto avrà sulle azioni di vaccinazioni in corso e cosa succederà col ricorso che ha presentato il Ministero della Salute.
Il giudice sullo stop alla campagna vaccinale per i minori in Argentina ha poi spiegato: "Mi è chiaro che le informazioni messe a disposizione dall'autorità richiedente non siano sufficienti, avendo avvertito presunte irregolarità al momento dell'inoculazione, che non consentirebbe alla popolazione di contare su tutte le informazioni tempestive e necessarie per valutare l'applicazione dei vaccini la cui distribuzione è stata approvata".
Per Lopez il vaccino "non contiene informazioni complete sui risultati delle sperimentazioni cliniche effettuate, né dati sui passi effettivamente compiuti e su come il contesto emergenziale abbia modificato le procedure". Si sostiene che sia "evidente che la metodologia attraverso la quale si accede alle informazioni sui prodotti da inoculare in funzione del particolare stato di salute di ciascun minore, non risulta adeguata al grado di gravità delle molteplici conseguenze che si può avere l'applicazione delle varie formulazioni approvate", ha insistito.
Ed ha poi precisato che la sua decisione non implica un "pregiudizio rispetto al contesto della questione portata in discussione". La sospensione, per il momento, dovrebbe essere effettiva "finché non sia stata verificata l'attuazione delle misure necessarie al fine di garantire l'accesso alle informazioni relative agli effetti dell'inoculazione di tali vaccini contro il Covid-19", come stabilito.
"A tal fine, è previsto che il provvedimento si compia in debita articolazione con le aziende sanitarie provinciali e comunali".
"Resulta claro a mi entender, que la información puesta a disposición por la autoridad de aplicación no resulta suficiente, advirtiendo los actores presuntas irregularidades al momento de la inoculación, que no permitirían a la población -en el caso, a quienes ejercen la responsabilidad sobre los niños comprendidos en el colectivo- contar con toda la información oportuna y necesaria para evaluar la aplicación de las vacunas cuya distribución ha sido aprobada".
"No se cuenta con la información completa de los resultados de los ensayos clínicos realizados hasta la fecha, ni con datos de las etapas efectivamente transcurridas (y como el contexto de emergencia ha modificado los procedimientos a tales fines)".
"Resulta claro a mi criterio que la metodología a través de la cual se accede a la información sobre los productos a inocular conforme el estado de salud particular de cada menor, no resulta adecuada al grado de gravedad de las múltiples consecuencias que puede tener la aplicación de las diversas formulaciones aprobadas".
"Hasta tanto se verifique la implementación de las medidas necesarias a fin de garantizar el acceso a la información relacionada a los efectos de la inoculación de aquellas vacunas contra el Covid-19".
"A tal fin, se dispone que la medida sea cumplimentada en debida articulación con las autoridades sanitarias provinciales y municipales, quienes tienen a su cargo la implementación operativa del plan referido, respecto de los cuales quedará a cargo de las codemandadas la obligación de su notificación, con posterior acreditación en los presentes actuados, evitando dilaciones que pudiesen comprometer los derechos de los actores".
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