01 Novembre 2022
Nord Stream (fonte: Twitter @My_Salute)
La Russia continua ad attaccare il Regno Unito asserendo che sarebbero stati i britannici ad aver "diretto e coordinato" il sabotaggio al gasdotto Nord Stream. "I nostri servizi di intelligence dispongono di prove che suggeriscono che l'attacco è stato diretto e coordinato da specialisti militari britannici", ha detto il portavoce Dmitry Peskov alla stampa.
Ad andargli dietro c'è stato anche Kim Dotcom, il quale gestiva il sito Megaupload prima di essere condannato per frode, che ha fatto circolare una teoria. Secondo Kim, l'allora premier Liz Truss avrebbe inviato un messaggio al segretario di Stato americano Antony Blinken subito dopo l'attacco, scrivendogli "è fatto". Kim Dotcom è un imprenditore e informatico tedesco con cittadinanza finlandese, fondatore ed ex proprietario di Megaupload, Baboom e Mega.
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/410243/attacco-terroristico-gasdotto-nord-stream-1-2-eseguito-dalla-marina-polacca-supporto-danese-svedese-regia-usa.html
Kim ha successivamente detto di aver appreso della notizia del messaggio da iCloud di Truss, dopo che è stato rivelato che la Russia aveva violato il suo telefono mentre era ministro degli esteri. Tuttavia, naturalmente, né Kim né Peskov hanno rilasciato le prove che affermano di aver visto. Come si legge su Daily Mail, l'accusa "rappresenterebbe una nuova linea di attacco dalla Russia agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna che hanno guidato il sostegno all'Ucraina nella resistenza all'invasione di Putin".
Il portavoce del primo ministro britannico Rishi Sunak ha affermato dunque che Londra non si lascia trascinare in "distrazioni che fanno parte del playbook russo". In merito delle accuse russe al Regno Unito, era intervenuto, nella giornata di lunedì 31 ottobre il ministro degli Esteri James Cleverly, affermando che tali accuse "sono sempre più distaccate dalla realtà". E ancora: "Sono progettati per distrarre il popolo russo dalla realtà dei fallimenti russi sul campo di battaglia".
All'agenzia Interfax, il portavoce del Cremlino ha successivamente affermato che i servizi speciali russi hanno informazioni che dimostrano come "consulenti militari britannici" siano stati gli artefice dell'attacco al gasdotto. Inoltre, tali consulenti, sempre secondo i russi, sarebbero dietro anche all'attacco alla flotta russa nel Mar Nero. Dmitry Peskov ha quindi affermato che i coinvolgimenti di Londra negli attacchi nel Mar Nero e contro il Nord Stream "non passeranno inosservati, Mosca valuterà ulteriori passi".
La Russia conta sull'Europa affinché "non resti in silenzio" davanti alle azioni della Gran Bretagna contro la flotta russa nel Mar Nero, ha affermato il portavoce del Cremlino. Sul Tass viene inoltre riportato che il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu, intanto, ha sostenuto che le truppe ucraine continuano a bombardare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, i punti di evacuazione e i siti di distribuzione degli aiuti umanitari. "Continuiamo a distruggere in modo efficace i siti delle infrastrutture militari con armi ad alta precisione e anche le strutture che hanno un impatto sulla diminuzione del potenziale militare dell'Ucraina. Allo stesso tempo, si stanno adottando tutte le misure possibili per evitare la morte di civili ucraini", afferma Shoigu.
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