21 Settembre 2022
Da Kiev dicono: "Per noi i referendum farsa per l'annessione non cambieranno nulla, andrà avanti tutto come prima, come se non fossero successi. Del resto qui adesso secondo Putin saremmo in Russia, no?". Alcuni territori come Kramatorsk, capitale del Donbass non occupato dai soldati russi che potrebbe a breve far parte di Mosca se il referendum sull'annessione verrà portato a compimento.
Serhiy Nykyforov, portavoce del presidente Zelensky annuncia che "se questi referendum ci saranno, anche le chance minime di negoziato con la Russia che ancora esistono adesso non esisteranno più. Senza referendum ci sono ancora, con i referendum spariranno". Zero possibilità di sedersi ad un tavolo dunque come auspica ad esempio il presidente Erdogan mentre tra i due Paesi in guerra, è da tempo che le bocche sono cucite.
Il consigliere del presidente Mikhailo Podolyak chiede un inasprimento delle sanzioni in caso di referendum per l'annessione alla Russia dei territori ucraini occupati. E lo scrive, pregando quasi gli "alleati" di questi mesi di continuare ad inviare armi in Ucraina. Richieste come i missili americani Atacms a lungo raggio che permetterebbero di colpire bersagli russi a trecento chilometri di distanza.
Questi, aveva dichiarato la viceministra alla Difesa, Hanna Malyar, fanno parte di un pacchetto di contromisure che vengono utilizzare per dissuadere i russi dal conflitto. Ma la "mobilitazione parziale della Russia" annunciata da Putin, non può far star sereni gli ucraini. Si tratta di una versione potenziata dei missili Himars, ma Putin ha deciso di mostrare i muscoli, dichiarando di non star "bluffando".
Per l'ufficiale ucraino a Kramatorsk "la mobilitazione (annunciata oggi da Putin, ndr) non crea per miracolo altri carri armati e altri mezzi militari (che ora sono troppo pochi e troppo vecchi, ndr). non motiva i coscritti ad affrontare l'inverno che sta arrivando, non protegge dai missili Himars". "La mobilitazione ordinata da Putin aggiungerà soltanto altra carne", dice l'ufficiale ucraino.
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