21 Giugno 2022
Fonte: Imagoeconomica
L'ambasciatore italiano a Mosca Giorgio Starace è stato convocato stamattina martedì 21 giugno nell'ufficio del Ministero degli esteri russo. Un incontro durato un'ora, come sottolinea l'agenzia di stampa Ria Novosti. La quale aggiunge che l'ambasciatore era accompagnato da personale della missione diplomatica. Ignoto il motivo della convocazione, ma Starace ricevette analogo invito il 18 maggio scorso quando la Russia in risposta all'Italia decise di espellere 24 diplomatici. Oggi in aula in senato tra l'altro si svolge la risoluzione delle nuove armi da mandare a Kiev.
L'agenzia non comunica il motivo della convocazione dal Ministero presieduto da Lavrov, ma c'è un avvenimento che fa pensare. Circa un mese fa la Russia annunciava l'espulsione di 24 diplomatici italiani, il 18 maggio scorso per la precisione. Possibile sia stato un incontro propedeutico a parlare di questo tema. L'espulsione avvenne per rappresaglia all'espulsione di 30 diplomatici dell'ambasciata russa a Roma.
Il 63enne ambasciatore italiano ricopre questo ruolo dall'ottobre 2021. Sempre nello stesso anno lasciò la carica di ambasciatore italiano a Tokyo. All'epoca subentrò a Pasquale Terracciano. Un'azione quella di oggi che ricorda quella di inizi giugno ma proclamata dall'Italia quando Sergej Razov, l'omologo russo di Starace venne convocato alla Farnesina causa di alcune esternazioni dell'ambasciata russa nei confronti di esponenti politici e giornalisti italiani.
L'ipotesi per cui potrebbe essere stato convocato l'ambasciatore italiani Starace a Mosca, nella stessa giornata in cui è stato convocato l'ambasciatore europeo, potrebbe riguardare un tema centralissimo dell'economia politica: la fornitura di gas Eni e Gazprom che, proprio negli ultimi giorni ha registrato una decurtazione del 50% delle forniture di materia prima, portando un rallentamento nel riempimento degli stoccaggi italiani, oggi fermi al 54,09% e che vedranno mercoledì una riunione generale di sicurezza per decidere se innalzare lo stato di allerta a preallerta, una situazione che potrebbe innescare necessariamente il razionamento come da protocollo. Tuttavia Descalzi, aveva annunciato che il gas fornito dall'Algeri sarebbe bastato ad evitare complicazioni e ad arrivare ad ottobre con gli stoccaggi all'80%.
Giorgio Starace come detto venne convocato il 18 maggio scorso dal Cremlino, subito dopo l'espulsione di 24 diplomatici italiani. Questi ultimi hanno dovuto lasciare il Paese dopo otto giorni la comunicazione. Il Cremlino all'epoca spiegò che la misura era stata intrapresa a causa delle "azioni apertamente ostili e immotivate" dell’Italia. I diplomatici italiani in Russia sono stati dichiarati "persone non gradite". L'Italia il 5 aprile di quest'anno aveva espulso 30 diplomatici russi "per motivi di sicurezza nazionale".
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