09 Maggio 2022
Ucraina ed Elon Musk, l'imprenditore viene minacciato da Rogozin, capo agenzia spaziale russa. Elon Musk ha ricevuto le minacce di Dmitri Rogozin perché ha aiutato con la sua azienda, Space X, gli ucraini, e in particolare i neonazisti del battaglione Azov asserragliati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol. In particolare, l'imprenditore americano, stando al dirigente russo, avrebbe aiutati i resistenti nazionalisti garantendogli una connessione satellitare, fondamentale per comunicare col resto del mondo, attraverso i satelliti Starlink. Una mossa tutt'altro che banale, visto che proprio grazie all'accesso ai terminali l'esercito ucraino ha potuto distruggere molti mezzi nemici utilizzando i droni, guidati proprio grazie alle immagini satellitari. Per questa "cobelligeranza" Musk è entrato nel mirino di Rogozin, che ha rivolto un messaggio chiaro al miliardario: "Ne risponderai".
È stato proprio Musk a darne notizia nella notte italiana, diffondendo su Twitter le parole del capo dell'agenzia spaziale: "I terminali Starlink di Elon Musk sono stati consegnati ai militanti del battaglione nazista Azov e ai marines ucraini a Mariupol con degli elicotteri", l'accusa molto dettagliata rivolta al neo proprietario di Twitter ma anche al Pentagono americano, che si sarebbe occupato della consegna delle tecnologie agli ucraini.
"Elon Musk, dunque, è coinvolto nel sostegno delle forze fasciste in Ucraina. E per questo, Elon, ne risponderai come un adulto. Non importa quanto farai lo sciocco", ha concluso il messaggio Rogozin. Parole minacciose che però non sembrano aver intimorito Musk, che dal suo profilo ha risposto in questo modo: "Se dovessi morire in circostanze misteriose, è stato bello conoscervi".
Il siparietto è proseguito col coinvolgimento della madre di Musk, Maye, che ha commentato scrivendo "Non è divertente". Il figlio le ha risposto: "Scusa! Farò del mio meglio per restare vivo". Al di là dell'ironia, il suo supporto alla causa ucraina va avanti dall'inizio del conflitto e si sta rivelando essenziale non tanto dal punto di vista della semplice connessione internet ma, come detto, per gli effetti bellici che sta producendo sul campo.
Lo stesso Zelensky aveva ringraziato su Twitter l'uomo più ricco del mondo per il suo sostegno: "Ho parlato con Elon Musk. Gli sono grato per appoggiare l'Ucraina con le parole e con i fatti". Parole che il presidente ucraino ha speso solo per pochi Stati occidentali, il che la dice lunga su quanto Musk e la sua supremazia tecnologica siano importanti per Kiev.
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