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Mariupol, chiusa area della città: possibile attacco ad acciaieria Azovstal. Mosca: "Catturate due spie britanniche"

Lo riferisce Petro Andrushchenko il quale informa: "Chiuse le zone a nord dell'acciaieria". Mosca conferma di aver catturato due "spie britanniche" che si spacciavano per volontari

29 Aprile 2022

Mariupol, 2022

Mariupol (fonte twitter @michelelanzo)

La Russia non si ferma e prepara un nuovo attacco nei pressi dell'acciaieria Azovstal, uno degli ultimi se non l'ultimo baluardo della città portuale Ucraina ormai smembrata. Lo riferisce Petro Andrushchenko consigliere del sindaco di Mariupol. Sempre nella città sono previsti nuovi corridoi umanitari per far evacuare i civili intrappolati nei cunicoli dell'acciaieria. Ma l'operazione annunciata dal governo di Kiev è ad alto rischio. Addirittura cecchini osservano a distanza pronti ad entrare in azione. Le strade anche a causa del forte conflitto sono potenziali trappole con mine antiuomo e anticarro, imboscate russe e possibili attacchi aerei. Nel frattempo due "spie" che si spacciavano per volontari britannici sono stati catturati dalle forze russe in Ucraina. 

Russia chiude area a Mariupol: attacco ad Azovstal in vista?

Riguardo la chiusura dell'area vicino Azovstal Andrushchenko ha informato: "Per ora, gli occupanti hanno chiuso nuovamente la piazza del distretto della Rive Gauche dal Parco Veselka, a nord dell'acciaieria. Ciò potrebbe essere dovuto a un nuovo tentativo di assalto ad Azovstal oppure a scontri di strada". Zelensky ha annunciato: "Per oggi è in programma un'operazione per far uscire i civili dalla fabbrica". Il Comune della città afferma che ci sarebbero 2.000 civili bloccati nell'acciaieria. Bambini, donne e persone anziane senza disponibilità di farmaci.

Due spie britanniche catturate dai russi

Ne da notizia la Cnn. Si chiamano Paul Urey e Dylan Healy quelli che secondo i russi non erano altro che "spie", mentre si spacciavano per volontari. I due infatti, nella zona di Zaporizhzhia consegnavano "aiuti umanitari" e contribuivano alle operazioni di evacuazione delle "famiglie ucraine", ma si sarebbe trattato solo di messinscene. Urey e Healy risultavano in contatto con l'organizzazione non profit Presidium Network di Dominik Byrne con la quale erano indicati come "attivisti indipendenti".

I soldati russi si sono incaricati di portarli via e interrogarli. Ed avrebbero scoperto l'inganno.

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