01 Aprile 2022
I soldati russi hanno abbandonato la centrale dismessa di Chernobyl. È questa una delle ultime novità per quanto riguarda il conflitto in Ucraina che vede la fuga dalla centrale conquistata il primo giorno di guerra. Un'operazione che stando al governo di Kiev, sarebbe costata molto al Cremlino in termine di perdita dei soldati contaminati dalle radiazioni del sito nucleare, a un centinaio di chilometri a nord della capitale Kiev. Questi ultimi avrebbero trascorso settimane senza protezioni nella zona di Esclusione vicino la centrale e nella Foresta Rossa, chiamata così a causa del colorito dei pini dovuto agli effetti della contaminazione, dove i livelli di radioattività sono particolarmente alti.
Per gli analisti, la conquista di Chernobyl era importante per creare una rapida via che dal confine settentrionale tra Ucraina e Bielorussia portasse a Kiev. La centrale è quella danneggiata dall'incidente del 1986. Ma nonostante sia dismessa ha bisogno di "cure" quotidiane. Con costanti e regolari operazioni di manutenzione per tenere sotto controllo il combustibile esausto conservato nel sito. Alcune fonti riferiscono come le truppe di Putin che hanno passato le ultime settimane nella zona siano già in Bielorussia per ricevere cure contro le malattie da radiazioni. Gomel ha già ricevuto almeno sette autobus carichi di soldati, come riportano i media di Minsk.
Kiev non si è lasciata scappare l'occasione di commentare una delle occasioni di vittoria non preventivata. Gli addetti ucraini all'impianto nel periodo di occupazione, hanno faticato nello scambio dei turni per controllare la centrale, tant'è che dovevano chiedere il permesso ai militari russi. Per lo stesso personale, la gestione russa delle operazioni militare a Chernobyl è stata “un suicidio”. I militari di Mosca hanno utilizzato spesso carri armati senza dispositivi di protezione, e attraversato la Foresta Rossa, un'area che "rimarrà pericolosa per migliaia di anni" vietata anche agli stessi operatori. Dove le nubi di polvere radioattiva sarebbero state fatali.
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