02 Marzo 2022
Putin (fonte: Instagram leadervladimirputin)
Ricchissimi uomini d'affari e importanti personalità di potere, ecco chi sono davvero gli oligarchi russi: da quelli che, dopo l'attacco in Ucraina, si schierano contro Putin e la guerra, a quelli presenti in Italia, all'elenco fino a quelli colpiti da sanzioni. Il termine "oligarchia" deriva dal greco e significa "governo di pochi". In Russia sono infatti meno di una trentina le persone che hanno realmente in mano il potere. Qual è il loro vero merito? Nessuna dote particolare, ma solo un'inestimabile ricchezza nelle loro tasche. La cerchia degli oligarchi russi è strettissima: è una vera e propria élite alla quale è praticamente impossibile accedere.
Gli oligarchi russi sono nati nella Russia post-sovietica. Dopo il disfacimento dell'Unione nel 1991 e alla corsa al capitalismo e alle privatizzazioni, mentre al Governo c'era il presidente Boris Eltsin, pochi uomini sono riusciti a raccogliere ricchezze davvero impressionanti. Gran parte della loro fortuna deriva dallo sfruttamento delle materie prime - come petrolio e gas - ma anche dal controllo sui mass media nazionali e internazionali e dello sport. Vengono perlopiù dal mondo della finanza. Insomma, gli oligarchi russi sono privati cittadini che, anno dopo anno, diventano sempre più ricchi e sempre più potenti. Sono loro a intrattenere stretti rapporti con il presidente Vladimir Putin e sono in grado di influenzare non poco le sue scelte politiche.
Negli anni di Governo Putin, l'oligarchia russa ha subito alcuni cambiamenti: il presidente di Mosca infatti, una volta salito al potere, ha deciso di sostituire gli oligarchi più "anziani" con uomini nuovi e più fidati. Tra questi ad esempio spuntano numerosi ex colleghi e compagni di Putin negli anni in cui egli fu membro del servizio segreto sovietico, il KGB. La cosa sorprendete di questa élite è una sola: formalmente non fanno parte del Governo russo né di alcuna istituzione pubblica ma, nei fatti, decidono proprio loro insieme a Putin le sorti della Russia. "Gli oligarchi dipendono da Putin e Putin dipende da loro", ha spiegato l'ex premier Michail Kasyanov nel 2014 al New York Times. Frase poi confermata dallo stesso leader russo in un'intervista al Financial Times: "Loro - ha spiegato Putin - sono quelli che usano la propria prossimità con le autorità per ottenere grandi profitti".
Tra loro c'è quindi un rapporto di collaborazione e interdipendenza. O questo almeno fino a prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Nel momento in cui infatti Putin ha deciso di invadere il Donbass, Kiev e le altre città, gli oligarchi russi hanno preso le distanze. Uno di essi, Oleg Deripaska, ad esempio, ha scritto su Telegram di volere un accordo di pace "il prima possibile". "Bisogna porre fine a tutto questo capitalismo di stato", ha aggiunto poi in un comunicato stampa. Un altro uomo russo - stando a quanto riporta l'agenzia di stampa Reuters - di nome Mikhail Fridman avrebbe definito la guerra tra Russia e Ucraina "una crisi che costa molte vite e danneggia due paesi fratelli per centinaia di anni". Per non dimenticare l'oligarca Roman Abramovich, il quale ha da poco annunciato che lascerà l'amministrazione della squadra di calcio inglese del Chelsea come conseguenza a questo conflitto.
Ecco allora un elenco dei più noti e potenti oligarchi russi dell'era Putin:
Il più famoso in Occidente è senza dubbio Roman Abramovich, che ne 2003 ha comprato la squadra di calcio del Chelsea. Insieme a Boris Berezovsky ha creato la Sibneft, grandissima compagnia petrolifera. Secondo la rivista Forbes, il patrimonio di Abramovich ammonterebbe a 13 miliardi di dollari. Un altro oligarca molto importante è Gennady Timchenko, azionista della banca Rossiya e fedelissimo di Putin. Tante ricchezze sono in mano anche alla famiglia Rotenenber che controlla banche e petrolio. Infine un altro nome molto noto è quello di Mikhail Fridman, il quale fa avanti e indietro tra Mosca e Londra. Lui ha fondato la Alpha Bank, la più grande banca privata russa, di cui oggi ne è ancora proprietario.
Un'altra curiosità interessante sugli oligarchi russi è che una grandissima parte delle loro immense ricchezze risiede fuori dalla Russia. In particolare, in molti si domandano chi siano, cosa facciano e se ci sono oligarchi russi anche in Italia. Sul loro conto però purtroppo le notizie sono davvero poche. Si pensa comunque che anche nel nostro Paese questi uomini ultra-ricchi e ultra-potenti abbiano interessi economici e finanziari molto rilevanti e di primaria importanza.
Dopo l'invasione del Donbass e lo scoppio della guerra tra Mosca e Kiev, sulla Gazzetta europea è apparsa la lista ufficiale dei 26 colpiti dalle sanzioni. Il primo nome che risalta è quello del portavoce di Putin, Dmitri Peskov, poi c'è Igor Sechin, ceo del colosso petrolifero Rosneft, seguito da Mikhail Fridman e Petr Olegovich Aven e da Sergei Pavlovich Rodulgin, tra gli oligarchi più vicini al leader Vladimir Putin. A colpire questi uomini è stata direttamente l'Unione Europea, la quale li ha accusati - e appunto, sanzionati - per l'attacco della Russia all'Ucraina.
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