25 Febbraio 2022
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Situazione difficilissima a Kiev: un'unità di paracadutisti sono atterrati nell'area dell'aeroporto di Gostomel, circa 30 km a nord-ovest della capitale. Ora la città è assediata da ovest, secondo quanto riferisce la Russia. "L'Ucraina si aspetta un attacco dei tank russi a Kiev oggi, che potrebbe essere il giorno più difficile della guerra", ha detto un consigliere del ministro dell'Interno.
Klitschko il primo cittafino di Kiev dichiara che la città è in assetto difensivo. Sono 18mila i fucili che sono stati consegnati ai volontari che si stanno preparando per la resistenza. Il presidente ucraino Zelensky, rimasto a difendere la capitale, ha detto ai leader dell'Ue: "Questa potrebbe essere l'ultima volta che mi vedete vivo". Putin ha incoraggiato i soldati ucraini a ribellarsi e a prendere il potere nelle loro stese mani, definendo il governo ucraino "una banda di drogati neonazisti"
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky invita ancora una volta il collega russo Vladimir Putin a "sedersi ad un tavolo di trattative". A riferirlo sono le agenzie russe Tass e Interfax. La paura è che Kiev possa cadere in mano russa nel giro di pochi giorni. Nel frattempo l'Unione europea lavora a un terzo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel su Twitter scrive: "Ho parlato con il presidente Zelensky mentre Kiev è costantemente sotto attacco da parte delle forze russe. L'insensata sofferenza e la perdita di vite civili devono cessare. L'Europa è dalla parte del popolo dell'Ucraina e continuerà a fornire supporto", prosegue Michel. "Un secondo pacchetto di sanzioni con conseguenze massicce e gravi è stato concordato ieri sera. Un ulteriore pacchetto è in preparazione urgente", conclude.
Il Cremlino nel frattempo ha accolto la proposta del Presidente dell'Ucraina per negoziare con Mosca ritenendolo "un passo nella giusta direzione" che "sarà considerato". Lo ha detto il portavoce del Presidente russo, Dmitry Peskov, che ha annunciato anche che una delegazione composta da funzionari del ministero degli Esteri e della Difesa potrebbe essere inviata a Minsk.
"Non possiamo riconoscere l'attuale governo dell'Ucraina come democratico". Così parla oggi, venerdì 25 febbraio 2022, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov nel corso di una conferenza stampa. "Abbiamo tentato la soluzione diplomatica di questa crisi", afferma il capo della diplomazia russa. "Noi siamo per la liberazione dell'Ucraina dal militarismo e dal neonazismo", ribadisce Lavrov, che sul tema delle sanzioni ha poi aggiunto in serata: "Le sanzioni di Londra non avranno alcun effetto deterrente ma porteranno ad una nuova escalation".
Continua la guerra in Ucraina e oggi, venerdì 25 febbraio 2022, suonano ancora le sirene d'allarme a Kiev: i carri armati di Mosca sono alle porte della città, mentre molteplici sabotatori stanno attaccando i punti nevralgici della città. Sono stati avvertiti diversi spari vicino al quartiere governativo della capitale. Media ucraini e russi riferiscono della concreta possibilità di una resa firmata da Zelensky. Secondo il consigliere del capo dell'ufficio presidenziale, Mikhail Podolyak, l'Ucraina sarebbe pronta a cominciare i negoziati con Mosca. Al centro della discussione la determinazione del suo status di paese neutrale.
Nel frattempo Zelensky è riapparso in un video che lo ritrae nella capitale Kiev assieme ai suoi collaboratori. Il presidente ricompare dopo che per alcune ore non era chiaro se fosse rimasto in città o se fosse riparato in un luogo segreto per evitare di essere catturato dai russi. Nel filmato, Zelensky afferma: "Siamo qui, siamo a Kiev, stiamo difendendo l’Ucraina", dopo che nelle ultime ore aveva lamentato di come il paese fosse stato lasciato solo alla mercé dell'esercito di Mosca.
La paura si diffonde fra i civili. Chi non è riuscito a lasciare il Paese cerca riparo nei rifugi antiaerei o nelle metropolitane. Vladimir Putin, dice il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, "vuole rimuovere l'Ucraina dalla mappa degli Stati". Nel frattempo anche il presidente ucraino Zelensky indossa la tenuta militare.
La paura non si è fermata neanche nella notte, quando "un pesante attacco aereo con missili e armi pesanti ha colpito Kiev, ma la difesa ha respinto con successo l'assalto", come riferiscono i media locali. I frammenti di un aereo russo, forse un drone, sono caduti su almeno due edifici residenziali situati nella parte orientale della città. Tre persone sono rimaste ferite, una delle quali è in condizioni gravissime.
Alle 6.10 in punto (5.10 di mattina ore italiane) Mosca ha iniziato ad attaccare l'aeroporto di Velyka Omelyana - che si trova a 4 chilometri da Rivne - con diversi bombardamenti. I residenti sono stati svegliati dai rumori delle violente esplosioni. E mentre l'Ucraina è sotto attacco, il premier Vladimir Zelensky lamenta: "Siamo rimasti soli. Il mondo intero guarda cosa sta accadendo qui da lontano ma non agisce". Secondo il presidente ucraino infatti "le sanzioni non sono riuscite a convincere la Russia a desistere". Ma non è finita qui.
Sempre Volodymyr Zelensky questa mattina riferisce che le forze russe hanno cominciato a prendere di mira persino le aree civili del Paese. Mosca, "dovrà parlare con Kiev prima o poi per porre fine ai combattimenti", conclude il presidente dell'Ucraina. "Il giorno più difficile sarà oggi", commenta il consigliere del ministero dell'Interno ucraino, Anton Gerashenko, sottolineando che "il piano del nemico è di sfondare con i carri armati da Ivankiv e Chernihiv fino a Kiev".
La Francia si dice "pronta ad aiutare se necessario". Lo riferisce il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian questa mattina.
Venerdì 25 febbraio 2022 sono state lanciate alcune bombe a Gorlovka, città che si trova nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Colpita una scuola. Il bilancio purtroppo è di due vittime: sono morti due insegnanti. Ad annunciarlo è il sindaco della città Ivan Prikhodko. C'è anche un'altra persona gravemente ferita.
Mentre la guerra insorge, il ministero della Difesa chiede agli abitanti di rimanere in casa. Il ministero ha invitato i civili a resistere, chiedendo di "informare su movimenti di truppe, preparare molotov e neutralizzare il nemico". Postate sui canali social istruzioni ai cittadini su come realizzare bombe molotov. Intanto, secondo media locali, sono stati avvertiti degli spari vicino al quartiere governativo della capitale.
ll sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha chiesto agli abitanti della capitale ucraina di fare scorte di acqua, generi alimentari e beni di prima necessità. "Fate scorte di acqua, cibo e beni di prima necessità. Preparate vestiti caldi e coperte da portare nei rifugi".
Sul delicato tema delle sanzioni nel pomeriggio l'Italia ha deciso di fare marcia indietro sostenendo quelle sul sistema Swift. La decisione è stata presa dopo un incontro tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e Dmitro Kuleba, rappresentante permanente dell'Ucraina presso il Consiglio d'Europa. Successivamente una nota di Palazzo Chigi ha spiegato che: "Non vi è alcuna richiesta di eccezione sulle sanzioni da parte dell'Italia. La posizione italiana è allineata a quella dell'UE".
Fino a oggi l'Italia era stata aspramente criticata per la sua posizione titubante sulle sanzioni relative al sistema di pagamenti Swift. Il nostro paese era stato uno dei pochissimi, assieme a Germanie e Ungheria, a oppovicisi. Intanto l'Ocse interrompe il processo di adesione della Russia. L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico chiuderà inoltre il suo ufficio a Mosca in risposta all'invasione russa dell'Ucraina.
In serata, è intervenuto anche il presidente del Consiglio Mario Draghi, annunciando che "L'Italia è uno dei più importanti contributori di truppe alle operazioni NATO e siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre, per mettere a disposizione le forze necessarie".
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