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Austria, revocato il lockdown dei non vaccinati: "Limitare il più possibile le restrizioni"

Alla vigilia della partenza dell'obbligo vaccinale l'Austria ha revocato il lockdown per i non vaccinati: "La situazione negli ospedali ce lo consente"

27 Gennaio 2022

Austria, revocato il lockdown dei non vaccinati: "limitare il più possibile le restrizioni"

fonte: Twitter @ClaudioDeglinn2

Revocato in Austria il lockdown per i non vaccinati. Lo ha comunicato in una nota il cancelliere Karl Nehammer, spiegando che l'obiettivo primario in questo momento è quello di "limitare le restrizioni il più possibile". La revoca del lockdown arriva alla vigilia dell'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale per tutti i cittadini over 18, prevista per il prossimo 1 febbraio. Una decisione al momento unica in Europa e dovuta all'alto tasso di persone ancora senza nemmeno una dose. Con l'addio alle restrizioni maggiori, l'Austria segue il solco tracciato da altri paesi europei, come Regno Unito, Danimarca e Paesi Bassi.

Austria, revocato il lockdown dei non vaccinati

Nell'annunciare la revoca delle misure, il cancelliere Nehammer ha spiegato che attualmente "la priorità assoluta è di limitare il più possibile le restrizioni. Il lockdown per i non vaccinati è uno dei provvedimenti più restrittivi. La situazione negli ospedali ci consente di terminarlo". La decisione di togliere una delle restrizioni più pesanti arriva peraltro nel giorno in cui in Austria si è raggiunto il record di 30mila casi di Covid in 24 ore. Primato che però rischia di essere battuto nei prossimi giorni, quando si prevede che l'ondata raggiunga i 35-40mila nuovi contagi giornalieri. Secondo Nehammer, il picco di questa ondata verrà raggiunto tra circa due settimane.

In un post pubblicato su Twitter, il cancelliere continua tuttavia a esortare i cittadini austriaci ancora non vaccinati a prenotare la prima dose: "Nonostante i allentamenti, è ancora necessaria cautela: faccio appello a tutti gli 1,5 milioni di non vaccinati affinché si vaccinano e non aspettino che la vaccinazione obbligatoria diventi effettiva". Attualmente in Austria la percentuale di persone che ha completato il ciclo di vaccinazione ammonta a oltre il 75%.

Misure analoghe in Danimarca e Svezia

Marcia indietro sulle restrizioni anche in Danimarca, dove il ministro della Salute Magnus Heunicke ha presentato in Parlamento una proposta in tal senso. In una lettera indirizzata ai deputati, Heunicke ha dichiarato: "Voglio seguire la raccomandazione della Commissione Epidemia, ma in modo tale che il Covid-19 non sia più considerata come una malattia socialmente critica dal primo febbraio 2022".

Linea simile anche per la vicina Svezia, che sta valutando un'eventuale revoca delle restrizioni dopo averle recentemente prorogate di altre due settimane a causa della diffusione della variante Omicron, contratta da circa 270mila cittadini nell'ultima settimana. La ministra della Salute Lena Hallengren ha dichiarato: "Se tutto andrà come previsto, e se la situazione lo consentirà, le restrizioni verranno successivamente revocate". 

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